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Alex Cole: i consigli dal NAMM per chi non può permettersi una Gibson

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A Los Angeles è stato ribattezzato “The Smiley Rock Guy”: Alex Cole è un chitarrista che si divide tra Milano e la città degli angeli, dove coltiva la sua passione per la musica.
Alex è stato all’ultimo NAMM, partecipando anche ad un importante evento contro il bullismo.
Ecco l’intervista che racconta di questa esperienza… ed anche dei suoi segreti!

Ciao Alex, é sempre un piacere ospitarti sulle nostre pagine. Sei stato al NAMM 2016, che esperienza è stata? È la prima volta per te o sei stato altre volte come artista?
Ciao, innanzitutto un caloroso saluto a tutto lo staff e ai lettori di Metal In Italy! E’ stato un onore parteciparvi, sono stato invitato dall’etichetta discografica Allied Artists e invitato come featured artist per Bootlegger Guitar, amplificatori e pedali. Anche se è stata la mia prima volta partecipare al Namm la gente mi ha accolto a braccia aperte ed erano contenti di vedermi come se fossi già stato altre volte.


Tu eri lì per BootLegger Guitar, come è nato questo sodalizio? Dalle foto che hai postato su Facebook in molti hanno apprezzato gli strumenti che rappresenti, vero?

Come molte cose che stanno capitando nella mia vita è stata una sorpresa. Lo scorso Giugno la mia manager mi invitò ad un evento in Hermosa Beach e loro erano li con le loro chitarre, cosi decisi di fermarmi al loro stand e di provarle. Ho subito riconosciuto il suo suono classico, perfetto per il mio sound Retro-Rock. Da lì la nostra unione è incominciata. Ci siamo trovati con lo stile musicale che amo e lo stile che usano per costruire le chitarre e strumentazioni.
Sì, sono molto contento e riconoscente che queste persone mi hanno scelto come endorser per i loro prodotti, sto rappresentando un prodotto in cui credo. Grazie ai fans e tutti quelli che cliccano mi piace su Facebook, che retweettano e che mi supportano perchè la musica è fatta di sostegno da parte di chi crede nel mio progetto capendo che una persona che crea questo tipo di arte può diventare business.

Perché hai scelto questo marchio e quali sono le caratteristiche che tu personalmente apprezzi di più?
Mi sono piaciuti i loro strumenti perchè stanno riportando il classico rock sound e disegnano strumenti che suonano come le grandi marche ma a prezzi modesti. Qualcuno che non può permettersi una Gibson può comprare una Bootlegger e il suono è lo stesso. C’è chi vuole un amplificatore veloce e intuitivo, che suoni bene. Accendere, attaccare il jack e suonare. Non voglio avere troppi tasti e perdere tempo con vari controlli. Voglio soltanto suonare del fottuto Rock’n’Roll.


Quanto conta per un artista partecipare a queste manifestazioni? Credo che sia un modo per conoscere nuovi musicisti e farsi conoscere allo stesso tempo…oltre che rimanere aggiornati su tutte le novità.

E’ una grande occasione conoscere altri musicisti, scoprire il meglio delle nuove strumentazioni e dialogare con persone che arrivano da svariate parti del mondo sponsorizzando il loro prodotto. E’ una bella occasione suonare con altri musicisti ed è inoltre un’opportunità per la gente di uscire e anche solo apprezzare la musica e gli artisti. Ho visto Graham Nash in concerto e mi sono emozionato. E’ importante riconoscere quanto la musica sia grande e come ci unisca tutti. Di come siano fantastiche le persone che disegnano nuovi strumenti migliorandosi di anno in anno. Ho inoltre conosciuto una compagnia chiamata Wedgie Picks che ha deciso di avermi come nuovo endorser. Fantastico! Ho conosciuto un nuovo endorsement chiamato Lengardo, una nuova compagnia Svizzera. Sono rimasto particolarmente attratto dal modello “Venezia Series”, semi-hollow body la quale ha un sound blues ma versatile e adatto al mio Retro-Rock sound. Una particolarità sono i potenziometri “push-pull” fatti per cambiare tono velocemente. Non vedo l’ora di suonare le loro chitarre quando torno in Europa in Aprile e promuoverle nel mio prossimo tour.

Tu sei un ragazzo molto solare, sempre con il sorriso, quando imbracci la chitarra riesci a trasmettere con la musica tutta la tua energia, immagino che i visitatori del NAMM abbiano apprezzato anche questa tua dote…
E’ divertente che tu lo dica perchè proprio dopo il Namm Show la gente mi chiama “The Smiley Rock Guy” il rocker sorridente, lo dicono perchè quando suono ho il sorriso e sono felice e, di conseguenza questo mio atteggiamento mette allegria in chi mi guarda e questo mi fa stare bene. Sono un rocker ma mi piace la mia musica e mi piace fare stare bene le persone con la mia musica.

Hai incontrato qualche tuo collega che magari non vedevi da tanto, o hai conosciuto qualche artista che ritieni sia particolarmente interessante?
E’ stato grandioso perche ho conosciuto e rivisto grandissimi musicisti come Andy Timmons. Scott Lerner, Jean Pierre Durand Incendio, Jeff Watson Night Ranger. Ho avuto il piacere di rincontrare Joel Hoekstra Whitesnake e Chris Tristram Jack Russel’s Great White in uno stand dove ho partecipato come testimonial per Rockers Against Bullying, è stato molto bello sponsorizzare il loro evento contro il bullismo.


All’evento hanno preso parte anche altri musicisti italiani, ne hai incontrato qualcuno?

Si c’erano degli italiani, è stato grandioso sentire il loro caloroso supporto nei miei confronti.

Dopo il NAMM c’è stata anche una serata al Paladino’s. Com’è andata? Dal video che hai postato mi è sembrato che, come sempre del resto, sei riuscito a coinvolgere il pubblico presente!
Lo show al Paladino’s è stato magnifico, è stato incredibile il supporto dal club e da Jimmy D il proprietario, non a caso è uno dei club più importanti di Los Angeles, da dove provengono molte rock’n’roll band. Ho avuto il doppio del pubblico che c’è stato l’ultima volta ed è stato potente, l’atsmosfera era eletrizzante. La band tributo a Ted Nugent chiamata “Stranglehold” che ha suonato dopo di me mi ha invitato sul palco a suonare. E’ stato emozionante condividere il palco con loro. Sono stati molto gentili con me e ho capito ancora una volta che il rock’n’roll è fatto di persone vere, importa veramente chi sei.

Terminata questa esperienza quali sono i tuoi progetti per il futuro? Cosa riserverà ad Alex Cole questo 2016?
Sono molto impegnato ora, il giorno prima del Paladino’s ho suonato nel centro di Los Angeles nel consolato Indonesiano per il console in persona. È stato un onore per me essere stato invitato e intervistato poi per due televisioni cinesi, il video è su YouTube ma lo trovate direttamente sul mio sito. Ora ho due nuovi spettacoli in programma a Marzo, il 6 al Tin Roof di San Diego e il 26 a San Fernando in supporto alle Truppe Americane in un festival chiamato “Metal For The Troops” con altre grandi band. Sto scrivendo nuova musica e sto pianificando di andare a registrare al più presto in studio e registrare nuove canzoni. Sto lavorando ad un tour e ad nuovo video il quale sarà grandioso, la gente lo amerà perche mi rappresenta molto. Inoltre sono impegnato nel rappresentare nuovi prodotti e cerco sempre di fare arrivare la mia musica a molte più persone. Sono molto concento perche mi piace quello che sto facendo e vedo che la gente ama la mia musica Retro-Rock

Bene Alex, l’intervista è conclusa, ti ringrazio per la disponibilità! A te l’onore di concludere l’intervista. A presto!
Voglio ringraziarvi perchè voi e il vostro magazine mi supportate sempre e ogni volta mi riconoscete come artista e vi ringrazio per essere sempre al mio fianco. Grazie a tutti che siete sempre più numerosi e credete nella mia musica. Visitate il mio sito www.alexcole.rocks Seguitemi su Facebook, retweet i miei tweets su Twitter, pratica che apparentemente è diventata molto importante per le etichette discografiche.