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Chronosfear: il debut album che unisce power, prog e folk

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Neanche bucargli le pelli sarebbe abbastanza per arrestare la sua prorompente vitalità.
Parliamo del batterista bresciano Michele Olmi (Evenoire, Spellblast, Just A Dreamare) che, dopo aver visto tramontare alcune sue collaborazioni, ha sempre cercato di “mantenersi in allenamento”, fino a che non è riuscito a portare sulle scene i Chronosfear. In realtà, bisogna andare indietro fino al 2003 quando lo stesso Olmi aveva fondato i Wings of Destiny, incentrati più che altro sulle cover di pietre miliari della scena power metal. Nel corso degli anni, però, si è sentita forte l’esigenza di produrre pezzi propri e solo nel 2016 sono state gettate le basi per i Chronosfear.
La band si presenta quindi con una solida line up e con un album omonimo di debutto che unisce power, prog e dosi di folk. Un prodotto completo che sicuramente si inserisce tra le proposte più interessanti del genere.

TRACKLIST:

01- Clockworks
02- The Gates of Chronos
03- Symphonies of the Dreams Untold
04- The Last Dying Ember
05- Of Dust and Flowers
06- Faces
07- Innocent and Lost
08- The Ascent
09- Time of Your Life
10- Revelations
11- Homeland

CHRONOSFEAR Line Up:

Filippo Tezza – Vocals
Eddie Thespot – Guitars
Davide Baldelli – Keyboards
Xavier Rota – Bass
Michele Olmi – Drums