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Controsigillio: “Baghdad” – Recensione

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“Baghdad” è un singolo/7 pollici costituito da due brani, ovvero la titletrack “Baghdad” e “Lupin III Memorie Di Zaza”, ripresa dal primo album dei Controsigillo, rivista in chiave semi-acustica con un nuovo testo e nuovo titolo, dal momento che nella versione originale era “Lupin III e il Cubo di Rubik”.

La band si sta attualmente dedicando ad un nuovo album, infatti il singolo in questione risale ad agosto 2014 e va ad unirsi al demo “Chaos 3.9.1” uscito nel 2003, “Controsigillo” del 2012 e “Live From The Past”, Ep live pubblicato nel 2013, tutti titoli che costituiscono la discografia della band di Serravalle Sesia (VC).

Nel corso della loro carriera i Controsigillo hanno subito diversi cambi di line-up, ma attualmente la formazione è costituita da Enrico Pulze alla voce, Simone Costadone e Davide Manna alle chitarre, Giorgio Piga al basso e Loris Poletti alla batteria. “Baghdad” è una traccia molto convincente, ottimamente suonata ed arrangiata, con una decisa carica di groove molto marcata e tinte orientaleggianti. La componente esotica spicca sin dal principio, con una folata di vento che dà inizio alla traccia. Il cantato in italiano ben si adatta al tappeto musicale, tagliente nel riffing delle chitarre ed imponente nella sezione ritmica, con la batteria a giocare un ruolo fondamentale nell’economia del sound. Il genere proposto è un Heavy Metal di stampo moderno, con sfumature Thrash soprattutto durante l’assolo di chitarra, che predilige ritmiche cadenzate e pachidermiche. Strofa e ritornello sono molto ben congegnati e rimangono ben impressi nella mente, segno che Enrico Pulze alla voce è riuscito a creare delle linee melodiche di buona fattura.

Meno convincente “Lupin III Memorie Di Zaza”, sebbene le chitarre acustiche svolgano un ottimo lavoro negli arpeggi, c’è qualcosa che non quadra e la composizione non è allo stesso livello della precedente. In questo caso il cantato in italiano non si adatta perfettamente al tappeto musicale ed in generale il brano risulta incerto. Si tratta comunque di un brano già edito e riarrangiato, mentre l’inedito “Baghdad” è di un livello decisamente superiore.

I Controsigillo sono dei musicisti molto preparati, che hanno fantasia e sanno come tradurre in musica le proprie idee. Attendiamo speranzosi la nuova fatica sulla lunga distanza, che siamo certi non deluderà le aspettative.