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Dal cibo alle piante in camerino: le richieste insolite delle band in tour

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Sapete benissimo che quando una band si sposta, più o meno grande che sia, consegna agli organizzatori una lista delle cose che vorrebbe trovare nei camerini. C’è chi si accontenta di una margherita al taglio prima o dopo il concerto, chi di una particolare marca di birra, ma andando a scavare abbiamo trovato delle chicche anche non nel panorama metal.
Partiamo però dalla lista menù. Questo quanto chiesto dai Korpliklaani per la loro trasferta in Italia.
Tutta le crew è composta da una dozzina di persone: di queste, due sono vegetariane, due carnivore ma vogliono cibi senza glutine ed una è vegana. Pertanto, mentre gli altri sono pronti a mangiare di tutto, chi li ospiterà dovrà far trovare anche: diversi tipi di pane, diversi tipi di formaggi, cibo vegetariano e tofu, con l’accortezza specificata di non far giacere carne e formaggi insieme. Ed ancora: frutta di vario tipo, ma assolutamente NO alla cioccolata. Da bere: caffè (Lavazza o Illy), ma assolutamente NO a quello istantaneo; Red Bull sugar free, Gatorade, Gin (Bombay, Beefeater, Gordon’s); birra (Budweisser, Corona); vino rosso di qualità (Merlot, Cabernet Sauvignon). Ghiaccio a volontà.
Per cena niente fast food e dopo lo show ok alla pizza, ma 3 dovranno essere vegetariane e 3 con la carne.

Fin qui tutto normale, ma ci sono delle richieste che meritano, tralasciando ovviamente le richieste di ragazze e di erba (nel migliore dei casi).

Il cantante di una band italiana ha chiesto di avere delle foglioline di menta… Per il mojito, direte voi. Eh no! La menta serviva per… rinfrescare le parti intime, perchè pare che desse quella spinta in più agli acuti e alle movenze sexy sul palco.

L’ex cantante degli Arch Enemy, Angela Gossow, aveva invece la fissa per gli asciugamani. Ne voleva 20 a sera. Negli alberghi poteva trovarne al massimo 5, così è stata premura degli organizzatori andare nel primo negozio di biancheria e comprarne a pacchi!

Ma gli asciugamani sono ancora passabili.
Qualche anno fa, in provincia di Frosinone, si teneva una rassegna di concerti che ha visto passare per Cassino diversi tra i nomi più gettonati del panorama italiano della musica leggera.
Un artista italiano (scomparso da poco) non aveva pretese su cibo o bevande, ma voleva trovare nel suo camerino una sedia in vimini, mentre un altro voleva una pianta di ficus.
Più soft Malika Ayane, che invece, per accarezzarsi l’ugola, ha chiesto dell’acqua all’aloe vera.
Io l’ho assaggiata l’acqua all’aloe vera… Mi fa un po’ senso.