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Esclusiva Metal In Italy – Roy Zappia in “Travel Diary Around The USA” pt.2

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Visto il successo per la prima parte del racconto di un “siciliano a Las Vegas“, eccoci pronti con la seconda parte del viaggio che Roy Zappia, voce e chitarra degli Inside The Hole, ha scritto in esclusiva per Metal In Italy.
Non è il solito trip che si fa negli States: Roy ha avuto la possibilità (che qualcuno chiamerebbe “culo”) di essere contattato dai Venus Mountains per unirsi alla band in un mini tour americano.

Nella prima parte del racconto abbiamo vissuto il “dramma” della perdita delle coincidenze aeree, ma anche l’emozione di chi vive gli States con gli occhi di un bambino.
In questa seconda parte, però, Roy diventa grande… Il Whisky A Go Go lo aspetta!

Martedì 11 agosto

Siamo arrivati a Los Angeles. Un caldo sole ci abbraccia. Sbrighiamo le pratiche per l’affitto del van (Ford Transit), si parte per Las Vegas! Dopo aver recuperato parte della backline e mangiato un panino al volo, ci muoviamo per Los Angeles.
L.A. è immensa e davvero sembra rappresentare il sogno americano dove tutto sembra possibile. Un mix tra film e realtá, tra sogno e veritá, siamo on the road e questo ci carica a manetta.
Stiamo attraversando la celebre Route 66 ed in mezzo a noi enormi tir e il deserto che fa da cornice alla nostra immensa voglia di rock’n’roll.

Le luci di Las Vegas:
luci las vegas

Dopo tante peripezie arriviamo a Las Vegas: le luci che si vedono da lontano hanno un impatto devastante e cominciamo a far foto. Sono le 20.00, arriviamo in casa e usciamo subito alla volta dell’enorme Guitar Center dove noleggiamo un ampli di chitarra e acquisto una Epiphone a 99$, la batteria non è possibile. Ma nn ci perdiamo d’animo, in quanto confidiamo nelle altre band. Ma purtroppo così non è, l’intoppo a Philadelphia ci costa caro, le bands vanno via e il locale alle 21.30 è giá chiuso. Serata al “Boomer” di Las Vegas purtroppo annullata.

Taaaante chitarre al Guitar Center:
chitarre ok rpy


Dopo tutto lo sbattimento e più di 30 ore di viaggio in 2 giorni, la sorte ci è avversa, ma in ogni caso siamo a Las Vegas e un giro è d’obbligo, almeno per cenare… Eh sì ragazzi… perchè durante il trambusto degli ultimi giorni il cibo non importa, conta solo il Rock’n’Roll.
Doccia veloce e si va on the road again!

Giovedì 13 agosto

Ore 13.30 arriviamo a Los Angeles e ci inoltriamo nella zona di Hollywood, patria cinematografica per eccellenza, bellissimo posto. Sembra un film. Proseguendo passiamo vicino il posto dove giravano il telefilm Beverly Hills 92010, Willy il principe di Bel Air, Melrose Place etc…a cui noi teenagers di 30 anni siamo molto affezionati…
Ore 14, arriviamo sulla Sunset Boulevards 8901 di Los Angeles: significa Whisky A Go Go. L impatto è devastante ed estasiante.
Spunta il nome Venus Mountains sull’insegna sopra l’entrata.
Bellissimo!! Potente!!
DA PORA!!!


I Venus Mountains nella programmazione esterna del Whisky A Go Go:

venus whisky

Ore 15.30 facciamo il soundcheck, i fonici dotati di i.Pad con un click regolano tutto e tutto fila liscio.
Nel pomeriggio ci spostiamo di 200mt a mangiare e bere al “Rainbow”, giusto il tempo di incontrare e fare foto col grande Lemmy dei Motorhead, allucinante!

I Venus con Lemmy
lemmy

Qua sembra che da un momento all’altro puoi incontrare chiunque. Dopo andiamo a casa: una bella villetta circondata da palme, con tanto di giardino e canestro, proprio in stile americano.
Ore 20.30 usciamo da casa e ci dirigiamo al locale.

L’entrata del Whisky A Go Go:
whisky a go go

Siamo la quinta band, così alle 22 si va on stage, c’è emozione e adrenalina, ma staccato il 4 dal grande Morris, si va avanti come un carroarmato e la setlist fila liscia.
Per me era il primo concerto con i ragazzi, e farlo al legendario Whisky A Go Go, ti dà un pò di strizza, ma durante il live c’è stata molta intesa con Doxx e Fraxx. Vedere live i Venus è un conto, farne parte in questa avventura è bellissimo.


I Venus Mountains live al Whisky A Go Go:

venus mountains al whisky a go go

Venerdì 14 agosto

Dopo il live beviamo qualcosa e parliamo un pò con la gente, facciamo un giro, poi stanchi ma molto soddisfatti torniamo a casa a dormire.
Ore 12.30
Si esce, si va al mare in una di quelle zone alla Baywatch.
Dopo 5 anni di “non andare al mare”, lo faccio proprio a Los Angeles… Shock!
La sera si suona al Jimmy’s Place di Burbank. Un localino molto rock, con tanto di biliardo e partita di football americano sul maxi schermo. Per arrivarci superiamo tutta la zona degli studi cinematografici, Paramount Pictures e Warner Bros dove giganteggia la torre con la scritta WB che si vede in molti cartoni animati come Bugs Bunny and Looney Tunes, e poi sulla destra sul monte spunta la mitica scritta Hollywood!
Arrivati al locale montiamo il tutto e attendiamo, nel frattempo scambio 2 chiacchiere con la Dj e giornalista Metal Sanaz, che seguo dai tempi del vecchio Myspace e che è una sorta di icona nell’ambiente. Estremamente sorpreso dalla cosa, rientriamo a prepararci.

Roy rimorchia la dj Metal Sanaz:
roy e metal sanaz

Passate le 23 si va On Stage. La scaletta fila liscia nonostante alcuni problemi tecnici pre-show, occorsi durante i live delle altre band: il doppio pedale si rompe, la testata che dovevamo usare fonde.
Per fortuna i ragazzi dell’ultima band ci prestano il necessario e tutto va ok, fino agli ultimi 2 pezzi, dove un problema alla chitarra non permette a Stefano di continuare. Non ci lasciamo prendere dal panico, perchè lo spirito Venus è rock’n’roll, perchè fin quando sei vivo nulla va storto. Finiamo lo show, applausi, birra e tutti a nanna!


Sul palco del Jimmy’s Place:

venus mountains Jimmy's Place

Roy Zappia