Home Interviste Eversin: “Bisogna imparare dalle grandi band. E’ un privilegio”

Eversin: “Bisogna imparare dalle grandi band. E’ un privilegio”

SHARE

Il 20 Agosto gli Eversin si sono esibiti con Exodus e Blackmail Of Murder nel corso della Festa Radio Onda D’Urto, a distanza di alcuni giorni abbiamo parlato con Ignazio Nicastro dell’evento, ma è stata l’occasione anche per approfondire la collaborazione con Grosmann Guitars e fare il punto della situazione sul prossimo album.

Ciao ragazzi, bentornati sulle pagine di Metal In Italy. Siete reduci dal concerto che si è tenuto a Brescia con gli Exodus. Il tempo purtroppo non è stato clemente, voi siete riusciti ad esibirvi, ma loro sono stati costretti ad interrompere l’esibizione dopo due brani. Siete comunque soddisfatti per la vostra performance e per la risposta del pubblico?

Ciao Stefano, grazie per averci “accolto” nuovamente in casa Metal In Italy. Come sottolineavi tu, in occasione della nostra data con gli Exodus il meteo non è stato affatto clemente, ma fortunatamente siamo riusciti a suonare tutta la nostra setlist. Relativamente alla nostra performance siamo molto soddisfatti, abbiamo aggiunto un importante tassello alla nostra coesione sul palco ed in generale alla nostra esperienza dal vivo. Il pubblico seppur abbastanza zuppo ha risposto molto bene, cosa che onestamente ci ha davvero colpito, date le avverse condizioni del tempo.

Avete avuto modo di intrattenervi con loro?

Abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con i ragazzi del pubblico subito dopo lo show, aspettando l’arrivo degli Exodus. Abbiamo ricevuto molti complimenti, cosa che ci ha fatto piacere, ma a dire il vero i complimenti li meritano i ragazzi che sono stati sotto il palco sia per noi che per la band di Zetro.

Nel corso degli anni gli Eversin sono saliti su palchi importanti, con band di spessore. Cosa rappresenta per voi il “confronto” con questi mostri sacri del Metal? Che tipo di arricchimento, individuale e di gruppo, avete portato a casa?

Beh, stare a stretto contatto con certi personaggi ti insegna davvero molto sotto il profilo musicale. Il confronto di cui parli è assolutamente necessario per farti crescere, dato che il poter imparare da certe band è un privilegio che non capita tutti i giorni. Da quando abbiamo iniziato a calcare certi palchi ed a conoscere realtà gigantesche il nostro modo di vedere e vivere la band è molto cambiato. Quando sei parte di certi ingranaggi non hai neanche tempo per riflettere o per pensare alle cose due volte, quindi inizi a vivere il gruppo in maniera frenetica ma allo stesso tempo molto più professionale.

Secondo la vostra esperienza, è davvero così difficile trovare locali o eventi che diano spazio alle band di casa nostra, al pari di quelle straniere?

Mah, onestamente all’estero esiste una professionalità ed una considerazione delle band che qui in Italia è assolutamente sporadica. Qui da noi ci sono pochissime realtà che non considerano le band carne da macello e che rispettano gli accordi. La differenza sta proprio nella considerazione che si ha dei musicisti. Qui in Italia, nella maggior parte dei casi, ti fanno un favore se ti fanno suonare, quindi secondo il loro modo di vedere le cose, è già tanto se sali sul palco.

Recentemente avete siglato anche un accordo con Grosmann Guitars and Basses. Com’è nata questa collaborazione? Perché questo marchio?

Circa sei mesi addietro ci fu un interesse reciproco con la Grosmann, quindi una volta chiariti gli aspetti principali del deal, iniziammo a pianificare la realizzazione degli strumenti. Come avrai avuto modo di vedere la Grosmann realizza gli strumenti praticamente a mano svolgendo un lavoro di liuteria davvero eccellente. Stanno creando due modelli su misura per me e Giangabriele, seguendo pedissequamente le nostre richieste e lavorando appositamente sulle nostre necessità. La scelta del marchio è stata fatta tenendo in considerazione il fatto che non volevamo soltanto un deal classico che ci avrebbe consentito di ricevere uno strumento creato in maniera industriale, senza la benché minima possibilità di esprimere le nostre necessità in proposito. La Grosmann ha subito capito ciò che volevamo.

Tornando alla vostra attività, quali sono i prossimi appuntamenti e, soprattutto, state lavorando su nuovi brani?

Al momento posso dirti che ci sono altre due date ormai praticamente confermate ma che divulgheremo a tempo debito. Subito dopo ci dedicheremo alla scrittura di altri brani per il prossimo disco. Abbiamo già composto 4 degli 8 brani che andranno a comporre il nuovo album ed una volta composti i restanti 4 sarà ora di tornare in studio di registrazione.

Bene ragazzi, vi ringrazio per il tempo che mi avete concesso, lasciate un saluto ai nostri lettori. A presto!

Grazie a te Stefano per il preziosissimo supporto che ci hai dato e che continui a darci. Un saluto a tutti i lettori di Metal In Italy.
Thrash ‘till Death !!!

Foto realizzate da Annalisa Russo

[raw]

Previous Image
Next Image

[/raw]