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Evil Fest 2: le interviste a Violentor, Caronte, Inca Babies (ENG) e Belgrado (ESP)

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Dopo averlo annunciato qualche settimana fa ecco finalmente l’Evil Fest, seconda edizione! Una due giorni di pura adrenalina, un viaggio esaltante nella musica Underground (dal post-punk al dark, dall’hardcore al black metal!) come mai si era visto nel Sud Italia.
Il grande merito di questa kermesse è quello di credere fermamente nel sottobosco musicale internazionale, aver portato in provincia di Caserta band di diversa estrazione e di diverse nazioni è un fatto che non va assolutamente sottovalutato.
Gli sforzi sono stati enormi ma alla fine gli organizzatori sono stati ripagati dal crescente numero di partecipanti e dai complimenti delle band stesse.

– Evil Fest: il coraggio del Sud nel nome dell’Underground – Intervista

Le band appunto. Metal In Italy è andata a curiosare sin dal pomeriggio, abbiamo interrotto soundcheck, sbronze e momenti di relax dei vari gruppi per portarvi qualche testimonianza viva (tipo beccare nel parcheggio il cantante dei Caronte!). Fa piacere constatare un comune denominatore: tutti i gruppi sono stati felicissimi di aver suonato davanti ad un pubblico eterogeneo. Abbiamo intervistato i toscani Violentor e i parmigiani Caronte, entusiasti e fieri di poter suonare in un festival del genere, o gli “spagnoli” Belgrado (vivono a Barcellona ma nessuno dei 4 è spagnolo) ipnotizzati dalla natura che li circondava e dalla luna piena che ha accompagnato la loro performance!

La sintesi di tutto l’hanno fatta i veterani Inca Babies, immarcescibili punk-rockers di Manchester, disponibili e cordiali:

“Siamo troppo vecchi per pensare alle divisioni dei vari generi musicali, anche noi amiamo il metal estremo, il punk rock e la musica in generale. La passione che porta la musica è qualcosa di unico a prescindere dal genere!”.

E gli organizzatori? Visibilmente stanchi ma soddisfatti, sopraffatti dal caldo asfissiante ma anche dai complimenti e gli attestati di stima! Abbiamo strappato loro una promessa…appuntamento già fissato al 2018, lo hanno detto davanti le nostre telecamere ed ora non possono più tirarsi indietro!
Eccovi dunque il resoconto completo!