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Grog feat. Joe Perrino: il nostro Rock è reale, non costruito ad hoc

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grog band

“L’esercito del Male” (leggi qui la recensione) è un compendio di Rock italiano intransigente e sanguigno, senza compromessi e diretto come un treno in corsa, ne abbiamo parlato qualche tempo fa sulle nostre pagine, oggi lo facciamo con il Conte Solinas, chtarrista della band, ed il singer Joe Perrino, ovvero le menti dei Grog.

Un caloroso benvenuto ai Grog e Joe Perrino, è per noi un grande piacere ospitarvi sulle nostre pagine. Sebbene stiamo parlando di musicisti presenti sulla scena italiana da molti anni, vorrei che vi presentaste ai nostri lettori, elencando quelle che sono le tappe fondamentali della vostra carriera.

Il conte Solinas: ciao amici di metal in italy! I Grog sono: Joe Perrino alla gola, che non ha sicuramente bisogno di presentazioni nel panoramma underground, vanta un curriculum trentennale sulla scena del rock italiano. Dall’82 con SS 20, poi dall’ 84 con i Joe Perrino & the mellowtones, A.D. Show a Londra negli anni 90, Elefante Bianco fino al 2000 e ora con Grog; alla chitarra il conte Gianni Solinas già con Umiliati & Offesi, Nero Perverso; al basso un vecchio volpone dell’hard rock sardo, Angelo Pingerna, già con Hot Pets e BBH, di estrazione metal Claudio Sechi alla batteria, già con Red Warlock e Negacy, all’hammond & keyboards Jim Solinas, alieno con varie specializzazioni su hammond all’estero, con un curriculum da musicista e compositore veramente importante!

Andiamo subito al sodo: “L’Esercito Del Male” è la vostra ultima fatica discografica, come sono nati i brani che ne costituiscono la tracklist? Si tratta di composizioni nate dalla collaborazione tra tutti i musicisti?

Joe Perrino: ma diciamo che in maniera istintiva il conte ha buttato giù dei riffs, bridge, melodie e ritornello, in alcuni casi da me riviste, sulle quali io ho elaborato dei testi nuovi o adattato degli altri che già avevo, una volta poi in sala ognuno degli strumentisti ci ha messo del suo, ad eccezione de “L’esercito del male” sulla quale abbiamo lavorato tutti insieme in sala su un’idea di un amico e di “Io e Dio” che è un brano che avevo nel cassetto e proponevo col mio progetto solista in maniera diversa!

Tutte le tracce hanno una evidente connessione con una tradizione Rock sempreverde, che non accenna a perdere colpi, ma avete avuto la giusta intuizione di renderla attuale con soluzioni moderne, come è nato il sound della band? Quali sono le maggiori influenze?

Il conte Solinas: il sound è una miscela di vari generi, un crossover totale tra rock italiano, hard rock, funky, jazz, ecc sul quale è stato data freschezza con l’utilizzo dell’elettronica fatta da sick boy simon, ma che non fosse però invasiva e stucchevole, su questo la produzione di Maurizio Pinna e Joe Perrino è stata fondamentale! Le influenze vanno da tutto ciò che è stato il rock settantiano, fino a Danzig, Rob Zombie, ma anche Joe Perrino & the mellowtones, il crossover degli anni 90 ecc, gli Anthrax, Henry Rollins, i 30 anni e oltre di background di Joe Perrino, diciamo che abbiamo elaborato un sound nostro che non scimmiottasse nient’altro, speriamo una peculiarità nel panorama italiano.

Dal punto di vista lirico i temi trattati sono diversi, ma si tratta comunque di argomenti attuali, temi scottanti e di denuncia, quali argomenti avete affrontato in particolare? E, soprattutto, ritenete che la musica possa essere il modo giusto per veicolare un messaggio?

Joe Perrino: l’album si apre con “Due monete d’oro”, una canzone che con le sue tinte fosche parla del dolore della solitudine, dell’indifferenza delle persone, di quando uno si vede ormai perso, con “L’esercito del male” ho voluto denunciare lo schifo di questo momento socio-economico, mettendo in risalto i sacrifici della gente comune e dall’altra parte il ladrocinio reiterato dei politici, ho paragonato noi all’esercito del male che prende a calci in culo questi lestofanti! Credo che la gente sia veramente stanca di questo divario che hanno creato, da una parte la gente comune che stringe la cinghia, dall’altra loro che gozzovigliano tra tangenti e quant’altro. Poi ci sono delle canzoni che parlano di semplice vita vissuta come “Euforia sintetica”, o di eutanasia come “Il mio battello fantasma”, nel quale denuncio l’accanimento terapeutico su persone che soffrono maledettamente e per le quali la cosa migliore sarebbe solo morire, tematica che affronto anche in “Madre”, dove parlo della mia mamma che è morta di tumore tra sofferenza e dolore.

La title track vede anche la partecipazione di un grande rocker italiano, stiamo parlando di Pino Scotto, come è nata questa collaborazione
? E come mai avete scelto proprio questo brano?

Joe Perrino: con Pino ci siamo incrociati varie volte sui palchi e a volte abbiamo fatto qualche brano live insieme, è nata cosi’ una grande amicizia. Mentre veniva composta “L’esercito del male” ho pensato col Conte che per metriche, ritmiche, melodie e testo, il feat. con Pino sarebbe stato l’ideale anche perché la sua indole è molto simile alla mia! Siamo due combattenti che non si piegano ai compromessi ma siamo sempre andati avanti per la nostra strada con coerenza! E questo a volte ci ha penalizzati, vedi me nel periodo della IRA coi Litfiba.

I Grog sono di Sassari, come giudicate il panorama musicale della vostra regione e quali sono le maggiori difficoltà che incontrate ogni giorno per diffondere la vostra musica?

Il Conte Solinas: il panorama musicale sardo è molto in fermento in questo periodo con gruppi di spessore in molti generi musicali, le difficoltà son quelle che si riscontrano in generale oggi nella musica e cioè che spesso non si vuole retribuire adeguatamente gli artisti. Nella nostra esperienza abbiamo imparato che bisogna andare a testa bassa senza basarsi sull’aiuto di nessuno, perché nel momento del bisogno tutti o quasi scappano e una mano non te la danno!

Joe Perrino: la Sardegna è sempre stata fucina di grandi artisti, sicuramente il mare un po’ ci penalizza, ma la nostra ostinazione fa sì che possiamo dire la nostra come artisti a livello italiano! Poi con internet la fruibilità del prodotto oggi come oggi è appannaggio di tutti, e così rispetto al passato è un vantaggio! Poi i social network in tal senso ci aiutano a far conoscere la nostra musica un po’ dapertutto!

Dopo l’uscita dell’album avete avuto modo di proporre i brani dal vivo? Che tipo di responso avete avuto dal pubblico?

Joe Perrino: si assolutamente si. Abbiamo fatto un bel po’ di live e ne abbiamo in programma molti altri non solo in Sardegna ma anche nella penisola!
Il responso? Siamo animali da palco, uniamo così a ciò che senti nel disco anche la nostra fisicità e muscolarità! Insomma un muro di suono e di show! Sicuramente la gente ai nostri concerti si diverte! E lo dimostra il fatto che ogni volta che scendiamo dal palco la domanda di rito è: quando suonate a breve? Ciò ci gratifica oltre al fatto di vedere la gente che canta le canzoni.

In che modo state supportando l’uscita dell’album? Ci sono degli eventi che dobbiamo tenere a mente?

Joe Perrino: l’album è in vendita in tutti i negozi di dischi in Sardegna e su tutte le piattaforme digitali al livello nazionale ed internazionale, per la distribuzione italiana abbiamo scelto Amazon, perché così nessuno deve cercare parcheggio nelle città né spendere soldi in benzina, ma può avere a casa il disco tranquillamente con pochi spiccioli di spedizione! E’ molto più comodo! Parteciperemo a dei festival grossi, ma non possiamo dire ancora nulla! E’ troppo prematuro!

Sebbene sia presto per farlo, vi chiedo quali siano i vostri progetti futuri dal punto di vista musicale, il sound della band proseguirà secondo le stesse direttive o ci sarà una evoluzione?

Joe Perrino: stiamo gia’ lavorando su brani nuovi! Non ci fermiamo, siamo una macchina schiacciasassi! Il sound dei Grog è questo e questo resterà! Rock italiano al 100%! Rock reale, istintivo, non costruito ad hoc!

Vi ringrazio per il tempo che ci avete concesso, come di consueto lascio a voi l’ultima parola, un saluto per i nostri lettori ed i vostri fans. A presto!

Joe Perrino non ringrazia! Scherzo, ringrazio tutti i fans! GROG a tutti! I Grog ringraziano tutti coloro che ci supportano e che divulgano la nostra musica! Rock on!