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John Henry Bonham: 40 anni fa la morte del batterista dei Led Zeppelin

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Il 25 settembre del 1980, ovvero 40 anni fa, ci lasciava John Henry Bonham, conosciuto anche come “Bonzo”, batterista iconico dei Led Zeppelin.

È considerato uno dei più grandi e influenti batteristi della storia della musica rock. Il suo stile, basato su un’alchimia di estro e aggressività, creatività e tecnica, ha contribuito a innovare e stravolgere il modo di concepire la batteria e le percussioni: i nove album che compongono la discografia dei Led Zeppelin, caratterizzati dalle architetture percussionistiche di Bonham, costituiscono tuttora una delle basi su cui si fonda la batteria nel rock e nell’hard rock. Per questo motivo nel 2011, a seguito di un sondaggio condotto tra i lettori, Rolling Stone Magazine lo ha insignito del titolo di “miglior batterista di tutti i tempi”, collocandolo al primo posto nella classifica Best drummers of all time.

Il 25 settembre del 1980, nel periodo in cui i Led Zeppelin stavano progettando il ritorno sulla scena, si recò, più ubriaco del solito, nella villa di Page a Windsor per le prove, durante le quali continuò a bere. Essendo troppo alterato per continuare a suonare, venne trasportato in una stanza e lasciato là a dormire. Benji LeFevre (che aveva rimpiazzato Richard Cole come manager del tour dei Led Zeppelin) e John Paul Jones lo ritrovarono morto la mattina successiva, soffocato dal suo stesso vomito. Bonham aveva solo 32 anni.

I Led Zeppelin, Jimmy Page in primis, decisero che senza di lui non potevano andare avanti. Il 4 dicembre 1980 il gruppo diramò la notizia del suo definitivo scioglimento mediante il seguente comunicato stampa:

«Desideriamo rendere noto che la perdita del nostro caro amico e il profondo senso di rispetto che nutriamo verso la sua famiglia ci hanno portato a decidere — in piena armonia tra noi e il nostro manager — che non possiamo più continuare come eravamo.»

(Led Zeppelin)

Dalla metà degli anni ottanta, il gruppo si è ritrovato in alcune rare occasioni: le circostanze hanno riguardato ragioni di beneficenza (come il Live Aid del 1985) con Phil Collins alla batteria, o di celebrazione (come per il quarantennale dalla fondazione della Atlantic Records, o per l’introduzione dei Led Zeppelin nella Rock and Roll Hall of Fame), questa volta con Jason, il figlio di Bonham, alla batteria.

John Bonham riposa nel cimitero della chiesa di Saint Michael, a Rushock.