Home World News Metallica: 30 anni fa moriva Cliff Burton

Metallica: 30 anni fa moriva Cliff Burton

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Clifford Lee Burton (Castro Valley, 10 febbraio 1962 – Ljungby, 27 settembre 1986) è stato un bassista statunitense, noto per aver fatto parte dei Metallica dal 1982 fino al 1986, anno in cui scomparve in un incidente occorso al bus del gruppo durante un tour in Svezia per la promozione del terzo album in studio “Master of Puppets”.

Il 1986 fu un anno pieno di eventi per i Metallica: venne pubblicato il terzo album del gruppo, iniziò il lungo tour negli Stati Uniti al fianco di Ozzy Osbourne e James Hetfield si ruppe il braccio sinistro in un incidente. Dopo il tour negli USA, la band venne contattata per una tournée in Europa. Il 26 settembre i Metallica si esibirono a Stoccolma, Svezia: lo show fu un successo, grazie anche al ritorno di Hetfield alla chitarra dopo diversi mesi di assenza e a Cliff Burton che si esibì prima in un inedito assolo di basso melodico e poi in Star Spangled Banner (l’inno nazionale statunitense).[19] Quella notte sembrò che nulla potesse fermare la potente macchina dei Metallica. Damage Inc. e Blitzkrieg, le canzoni di chiusura dello show, si sarebbero invece rivelate le ultime due suonate da Burton in un concerto.

Il 27 settembre 1986, durante un viaggio sul bus ufficiale del tour europeo, nei pressi della cittadina di Ljungby, in Svezia, Burton e Kirk Hammett, giunta ormai la sera, decisero di giocarsi a carte il posto nel letto a castello del loro bus. Il vincente avrebbe dormito vicino al finestrino, il perdente dal lato opposto; Burton vinse e dormì nel posto più prestigioso.

Durante la notte l’autista del bus perse il controllo del mezzo, forse a causa di una lastra di ghiaccio sull’asfalto (o a causa dell’abuso di alcol, come molti sostennero). Ormai fuori controllo, il grosso veicolo continuò la sua corsa in un tratto d’erba per poi ribaltarsi. Dalle lamiere contorte uscì per primo lo stesso autista, seguito da James Hetfield e Kirk Hammett, che avevano qualche piccola abrasione sul corpo, e, infine, Lars Ulrich che aveva un alluce fratturato. Accortisi della mancanza di Cliff, i Metallica si spostarono sul retro del mezzo e lì videro uno spettacolo raccapricciante. Hetfield disse di quell’evento:

Vidi l’autobus sopra di lui. Vidi le sue gambe spuntare fuori. Crollai. L’autista, ricordo, stava tentando di dare uno strattone alla coperta posta sotto il suo corpo per usarla per le altre persone. Dissi soltanto “Non farlo, cazzo!”. Volevo uccidere quell’uomo. Non so se fosse ubriaco o se passò sul ghiaccio. Tutto quello che sapevo fu che stava guidando e che Cliff non era più con noi.”