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Nerobove: ascolta in esclusiva l’album “Monuments To Our Failure”

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Il prossimo 9 giugno uscirà il debut album dei Nerobove dal titolo “Monuments To Our Failure”, oggi Metal In Italy, in collaborazione con la band, vi offre l’ascolto in esclusiva.

Questa release arriva a tre anni di distanza dall’EP “Back to Aleph”. Registrato da Giacomo Iannaci al Morning View Studio (Ragalna, CT) in un arco di tempo che va dalla fine del 2016 alla metà del 2017, l’album appare come la fotografia di una band che non nasconde la natura del tutto eterogenea delle proprie influenze: thrash/death metal è solo una piattaforma di partenza per lambire, liberamente, i territori del prog, del doom e del black.

Guidato da un riffing imponente, che non tralascia né il groove di scuola anni ‘90 né un gusto particolare per l’enfasi drammatica, e supportato da una sezione ritmica scomposta e frenetica, il suono dei Nostri appare oggi più consapevole, più delineato, grazie anche al lavoro di mastering di Giovanni Versari (Muse, Afterhours, Il Teatro degli Orrori, Calibro 35, ecc.). Il linguaggio old school di “Back to Aleph” è oggi rielaborato, in un continuo gioco di rifiuto e accettazione dei modelli preesistenti.

Così la band commenta il titolo e i temi dell’album:

“Il fallimento è già annunciato ed è il nostro, quello a cui vanno incontro tutti coloro i quali continuano, contro le analisi di mercato e la fame di un futuro migliore, a credere in questa storia del fare musica, del pubblicare dischi e del suonare sui palchi. Ma è anche il fallimento di una generazione nata e maturata nella crisi, in ogni accezione del termine, colpevolmente perpetrata da chi sta lì da prima di noi – i monumenti – che appaiono intoccabili, ma che forse bisognerebbe ridiscutere”.

Proprio questo rapporto conflittuale tra passato e presente è il fulcro tematico di “Monuments to Our Failure”: incastrati in un momento storico senza toni medi, tra totale apatia e impeti di violenza, quattro ragazzi si chiedono se dai propri predecessori ci sia da imparare e da assorbire, o se essi rappresentino solo dei cattivi esempi da cui distaccarsi. Lungi dal voler dare risposte, ma provando a stimolare delle domande, il discorso ha origine da riflessioni sul campo artistico/musicale, per adattarsi ai diversi aspetti dell’attività umana.

La scelta di riprendere, ancora una volta, opere letterarie del passato e farne tema di alcuni brani è da intendersi in questo senso. E così il fil rouge lirico dell’album passa dall’emblematico risveglio di un morto dalle capacità oracolari (“Nekyomanteia”, dai Pharsalia di Lucano) al tormento di un uomo costretto ad uccidere da un istinto atavico (“La Bête Humaine” dall’omonimo romanzo di Émile Zola), fino alla stessa riesumazione di un brano di inizio Novecento, la tristemente famosa “Gloomy Sunday” di Rezső Seress.

“Monuments to Our Failure” sarà pubblicato il 9 giugno in versione digitale e in digipack, con la collaborazione di Tifone Crew. Di seguito tracklist e artwork, realizzato da Gore Occulto:

1. Nekyomanteia
2. Not Waving But Drowning
3. Diluvio
4. Of Mud And Bones
5. La Bête Humaine
6. Anamnemesis
7. Gloomy Sunday

Qualche cenno biografico.

I Nerobove nascono come See You Leather nel 2011 per mano di Salvatore Leonardi, Francesco Paladino e Liliana Teobaldi. Un anno dopo si aggiunge Luca Longo e i quattro non si mollano più. Da quindicenni che vogliono fare rumore crescono, si evolvono, e diventano ventenni che vogliono fare rumore. Nel 2018 ri-nascono Nerobove.

Come See You Leather la band ha all’attivo un singolo (“A Rage To Satisfy”, 2013) e l’EP d’esordio “Back To Aleph” (2015), autoprodotto e pubblicato in digitale, ben accolto dalla critica di settore. Nel frattempo si dà da fare con decine di concerti sui palchi più disparati e sconnessi della Sicilia.

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