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New Babylon: “My New Baby”

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Quella dei New Babylon è una storia travagliata che parte nel 2006, quando la formazione (oggi quasi completamente rinnovata), inizia la propria esperienza che porterà, seguentemente, alla registrazione del primo Ep “New Babylon”, nonché ad una serie di esperienze live con band storiche quali Enuff’Z Nuff e Faster Pussycat o meno attempate, ma altrettanto importanti, come gli svedesi Crashdiet. Dopo la pausa del 2011, il progetto rinasce nel 2014, come detto, con nuovi protagonisti, i quali oggi ci presentano un nuovo scoppiettante EP dal sapore sleaze glam rock. Questo “My New Baby” è un concentrato di rock’n’roll dalle tinte street glam, con tanto di tipici ritornelli ammiccanti e ritmiche fresche e frizzanti. La sensazione che assale, ascoltando questo lavoro, è quella che porterebbe a vagare in gruppo e rumorosamente, per le strade di Los Angeles, con una bottiglia di Whisky in mano…

L’esordio di questo lavoro è affidato alla trascinante “Can’t Stop”, traccia in cui sono ben udibili i chiari spunti derivanti dallo street glam di “ottantiana” memoria, che riportano alla mente, senza alcun dubbio, i tempi in cui chiome cotonate, rossetti e mascara erano all’ordine del giorno e dagli stereo a musicassette ci godevamo i ritornelli “sculettanti” di Faster Pussycat o L.A. Guns. In effetti, anche il coretto, posto sulle ritmiche in accelerazione, presenti alla fine del pezzo, rendono queste convinzioni ancor più chiare. Il secondo brano “Any Given Day (Big Brother)” presenta strofe cadenzate ed un’accelerazione ritmica nella parte ritornello, mentre le melodie e le sonorità utilizzate, sono in netta continuità con quanto proposto dai pionieri del genere o dai nuovi rockers degli ultimi decenni, come ad esempio gli Hardcore Superstar. Anche il singolo che da il nome all’intero Ep, ovvero “My New Baby” è un concentrato di potenza e sregolatezza sonora. Qui i coretti che accompagnano i ritornelli, rappresentano un buon contorno sonoro, così come è molto apprezzabile il solo di chitarra e l’intermezzo variato proposto prima dell’ultimo ritornello. Il risultato finale è molto valido e non si esagera affermando che avrebbero potuto scriverlo i primi Guns’n’ Roses! Dalle tinte colorate e saltellanti è la track “The Big House Of Love”, in cui la band propone una struttura compositiva più hard rock, con riffs energici ed un’ interpretazione vocale dalle tinte “freaky”, completate dal bell’assolo posizionato verso il termine. Il finale, affidato alla song “One Step Further”, è un’insieme di riffs rock, su cui si formano strofe toste e ritornelli accompagnati da quei coretti, che fanno così tanto Motley Crue dei tempi di “Too Fast For Love”. Il finale di questo lavoro è col botto e per rappresentare a pieno l’impressione suscitata, oserei dire proprio che “spacca il culo!” (scusate il francesismo).

Peccato si tratti solo di un EP, poiché, a causa dell’esiguo numero di tracce, si resta un po’ con l’amaro in bocca: proprio nel momento in cui si inizia a “scapocciare” per bene, finisce. Quanto realizzato da questi musicisti non ha nulla da invidiare a band più titolate, presenti nel circuito di genere. L’equilibrio con cui si muovono gli strumenti all’interno delle strutture dei brani, l’azzeccata alternanza delle parti cantate dall’ottimo Freddie, coadiuvato dalle bilanciate backing vocals e, non ultime, le parti soliste di chitarra, fanno di questo “My New Baby” un gran bel lavoro di (ri)-esordio. Anche la produzione merita un plauso per l’eccellente risultato sonoro e l’ottimo bilanciamento di volumi e produzione. Speriamo che questa band continui a lavorare così bene e magari possa regalarci, in futuro, un altrettanto convincente full-lenght.