Home Interviste Planethard, il new singer: “Al pomeriggio ero in ufficio. La sera con...

Planethard, il new singer: “Al pomeriggio ero in ufficio. La sera con gli Scorpions”

SHARE

Tutto accade per caso. Ma per Alberto Zampolli, nuova voce dei Planethard, sembra esserci un disegno per preciso.
Innanzitutto da come sia iniziata la sua carriera di cantante, fino a finire su un palco davanti ad 11mila persone, ad aprire al concerto italiano degli Scorpions, mentre qualche ora prima era in ufficio davanti a un pc.

L’intervista:

Ciao Alberto, benvenuto su Metal In Italy! Iniziamo subito con l’ultima notizia che ti riguarda: sei entrato in pianta stabile nei Planethard. Sei contento della scelta? Ti senti carico e motivato?
Ciao Stefano e ciao a tutti i lettori di Metal in italy! per quanto mi riguarda entrare nei Planethard significa per me un salto di qualità, ci sono parecchie novità in programma e la motivazione non manca, anzi, non vedo l’ora di mettermi in gioco!

In base al tuo modo di cantare, alla tua personalità, quale pensi possa essere il tuo contributo al sound della band? Sarà nel segno della continuità rispetto al passato o ci saranno delle novità?
Sicuramente la mia voce porterà un’impronta più aggressiva al sound del gruppo, ma credo che continueremo nella direzione intrapresa con l’ultimo album, “NOW”, le cui sonorità si adattano bene al mio timbro vocale; se poi il futuro ci porterà ad un cambio di rotta… chissà! Potremmo anche seguirla!

Il tuo esordio non è stato dei più semplici, perché sei stato chiamato per un evento… diciamo così di scarsa importanza, ovvero quando i Planethard hanno dovuto sostituire i Gamma Ray al Forum di Assago di supporto agli Scorpions. Com’è stata questa esperienza? Ti sei ritrovato davanti ad 11.000 persone…
E’ stata un’esperienza formidabile, nel giro di qualche ora mi sono ritrovato dall’ufficio al cantare davanti a migliaia di persone in apertura a dei miei idoli di quando ero ragazzino! Puoi immaginare l’emozione! Ma sono tutte cose che dico a posteriori, al momento ero talmente concentrato ad imparare la scaletta ed i brani che quasi non mi sono accorto delle 11.000 teste che avevo davanti!

Tu comunque già conoscevi i pezzi? Avevi già avuto modo di provare con il resto del gruppo?
Conosco i Planethard praticamente dal loro esordio, ho fatto loro da roadie e mi avevano invitato qualche volta sul palco con loro ad eseguire qualche cover; ma il forum è stata la prima volta che ho cantato i loro brani!

Parlami della tua formazione artistica: qual è il tuo background musicale? Come è nata la passione per il canto?
Ho iniziato a cantare per caso, quando andavo ad assistere alle prove dei miei compagni di scuola. Un giorno, mentre eseguivano un’imbarazzante cover degli Iron Maiden, uno di loro disse al cantante “ma possibile che non hai ancora imparato il pezzo?! Scommetto che ormai lo sa cantare anche lui! (riferendosi a me)”; così ho impugnato il microfono e da allora ho continuato! Poco dopo accettai l’offerta di un mio amico che cercava una voce per il suo gruppo e abbiamo dato inizio agli Outrider, dei quali sono ancora il frontman. Con loro ho fatto tutte le mie esperienze live; dai pub più squallidi fino a festival regionali ed aperture di band straniere come i The Sword.

Ci sono delle “voci” importanti dalle quali trai ispirazione? E quali ritieni siano quelle che hanno lasciato un segno nella musica che ascolti?
Nella storia del rock i nomi delle voci che hanno lasciato un segno sono molte, troppe per citarle tutte! Personalmente quando canto cerco di rendere omaggio alla vecchia scuola, David Coverdale, Dio, Glenn Hughes, Robert Plant per intenderci; per quanto riguarda artisti più moderni sono un grande ammiratore di Russell Allen e Richie Kotzen.

Su cosa state lavorando in questo periodo? State consolidando il repertorio, anche per creare il giusto affiatamento, o state lavorando su nuovi brani?
Stiamo principalmente lavorando sulle scalette da proporre nei prossimi concerti e sull’accordatura da utilizzare per amalgamare al meglio la mia voce con gli strumenti, per quanto riguarda materiale nuovo non abbiamo ancora iniziato ma… non credo manchi poi molto!

Bene Alberto, l’intervista è conclusa. Lascio a te il compito di concluderla con un messaggio ai nostri lettori. A presto!
Ci saranno parecchi eventi in italia nei mesi a venire a dimostrazione che la musica alternativa ha ancora una scena viva, in alcuni di essi noi saremo protagonisti! Ora sta a voi dimostrare che il Rock è ancora vivo e vegeto prendendone parte! Vi aspettiamo!