Home Interviste Schysma: intervista a Martina Bellini… E già si pensa al prossimo album!

Schysma: intervista a Martina Bellini… E già si pensa al prossimo album!

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Schysma Idiosincrasy

Heavy Metal, Progressive, tecnica e melodia, le qualità degli Schysma sono numerose, il loro album “Idiosyncrasy” (la recensione) è fresco di pubblicazione su Revalve Records, proprio per questo motivo non potevamo farci sfuggire l’occasione di parlare con loro e presentarli ai lettori di Metal In Italy.

Salve ragazzi, benvenuti su Metal In Italy! Cominciamo subito con le presentazioni, vorrei che introduceste la vostra band ai nostri lettori.

Ciao a tutta la community di Metal in Italy! Prima di tutto grazie mille per questa opportunità! La band è nata ufficialmente nel 2010 da una idea mia (Martina). Insieme al mio bassista di lunga data Giorgio abbiamo iniziato a scrivere i primi pezzi degli Schysma, ma la svolta è arrivata nel 2012 quando si sono uniti a noi Luca alla batteria, Vladimiro alla chitarra e Ricky alla voce! Proprio da quel maggio del 2012 il tutto è iniziato a funzionare, ci siamo trovati sia musicalmente che umanamente. D’altra parte siamo cinque persone con gusti musicali completamente differenti e per questo il nostro sound non può definirsi prettamente progressive in quanto un è un mix di influenze molto diverse.

“Idiosyncrasy” è fuori da pochi giorni, potreste parlarmi di questa prima fatica sulla lunga distanza, perché la scelta di questo titolo? A livello concettuale ha dei riferimenti nelle varie tracce?

Per spiegare l’origine di “Idiosyncrasy” è necessario però partire dal principio, ovvero dal nome Schysma! ”Schysma” è una storpiatura di “scisma” che rappresenta una divisione, in qualsiasi ambito la si voglia considerare. In biologia rappresenta la divisione cellulare, origine della vita. Allo stesso tempo, però, le cellule tumorali portano morte, seppure con un identico processo: lo scisma. Da qui il dualismo che vogliamo rappresentare: un gruppo unico, eppure formato da elementi radicalmente diversi per influenze, stili, gusti musicali. Questa scissione, nel nostro caso interiore, provoca sconvolgimento e genera riflessioni sul Sé e sulla natura umana, evidenziandone tutti gli aspetti contraddittori, generando avversione, una vera e propria idiosincrasia. Da qui il titolo dell’album. Lo sappiamo, l’abbiamo presa alla lontana, ma non sapremmo spiegarla in altro modo!
A livello concettuale quindi, l’intero album è un concept sull’animo umano: ogni testo racconta un aspetto diverso della vita spirituale di un individuo che prende gradualmente coscienza del mondo in cui vive e lo rigetta violentemente.

Come sono nati i brani che compongono la tracklist dell’album? Nascono da idee sviluppate in comune o c’è una mente all’interno della band che ha proposto delle idee?

Ognuno porta le sue idee, si provano quindi a suonarle insieme e ognuno corregge il tiro sul proprio strumento fino a trovare il giusto equilibrio. Quindi nella fase successiva vene inserita la linea vocale con un testo appropriato alla musica, fase molto molto importante per noi! A questo punto iniziamo una preproduzione casalinga per sentire come girano i pezzi e da lì modifichiamo ulteriormente!In sede di mixaggio solitamente vengono modificate il 50% delle canzoni fino a che non ci sentiamo completamente soddisfatti! Cosa quasi impossibile!!

Dove è stato registrato l’album e come si sono svolte le fasi di registrazione? Vi ritenete soddisfatti dal risultato finale?

L’album è stato registrato e mixato presso l’XStudio di Stefano Parodi, grandissimo fonico. La fase effettiva di registrazione è durata relativamente poco, essendoci preparati veramente molto prima di entrare in studio. E’ seguita poi una lunga fase di mixaggio, in quanto era nostro preciso obiettivo quello di realizzare in pratica quello che è sempre stato piuttosto chiaro nelle nostre menti. Volevamo evitare infatti che tutte le canzoni suonassero “uguali”: abbiamo cercato di conferire ad ognuna la propria particolarità, valorizzando i tratti distintivi di ogni pezzo. Noi siamo molto soddisfatti del risultato che, a nostro avviso, risulta essere un buon passo avanti rispetto all’EP, ma ovviamente siamo in continua evoluzione e miglioramento!

Subito dopo la sua uscita avete rilasciato il primo singolo, “Pendulum”. Come mai questa scelta? Trovate che sia il brano che meglio rappresenti l’essenza di “Idiosyncrasy”?

In realtà un mese prima dell’uscita del disco abbiamo pubblicato il primo singolo con relativo video “Time man”! La canzone è stata scelta in quanto, a nostro avviso, era quella più trasversale che avrebbe quindi potuto catturare l’attenzione di un pubblico più eterogeneo. Come secondo singolo abbiamo scelto “Pendulum” che rappresenta l’estremo opposto, essendo uno dei brani più duri e complessi del disco. Le altre tracce si collocano musicalmente all’interno di questi due estremi.

Tutti i membri della band sono ottimi musicisti, ognuno svolge egregiamente il proprio “mestiere”, nonostante questo non ci sono vere e proprie dimostrazioni “tecniche”, il livello compositivo è molto elaborato, curato, ma non ci sono individualismi. Ritenete che sia giusta questa mia osservazione?

Sono contenta che tu l’abbia detto!!! Lo scopo è esattamente quello, ovvero evitare il virtuosismo fine a se stesso, mettendo l’abilità di ogni musicista al servizio del risultato finale del brano. Nel nostro piccolo, il gusto prima di tutto!

Nel vostro sound c’è un po’ di tutto: Heavy Metal, Progressive, Elettronica, come definireste la musica degli Schysma? Soprattutto ritenete di aver raggiunto la cosiddetta “quadratura del cerchio” o dobbiamo aspettarci in futuro novità stilistiche?

La prima domanda è la più difficile!! Non sapremmo collocare precisamente il nostro stile sotto una etichetta di genere predefinito. Essendo persone in continua evoluzione, anche il nostro sound lo è! Già i primi pezzi che stiamo scrivendo per il prossimo disco, presentano qualche novità stilistica!

Visto che l’album è fuori, immagino che abbiate in programma qualcosa di speciale per supportarlo. Oltre ad esibizioni dal vivo, ci saranno anche altri singoli?

Sicuramente! Abbiamo in progetto di far uscire un altro singolo nel 2015, probabilmente accompagnato da un nuovo videoclip! Stiamo programmando le nostre attività per l’anno prossimo in modo da offrire l’adeguato supporto necessario al progetto!

Immaginate di poter scegliere una o più band con le quali condividere un tour o semplicemente un live singolo, su chi ricadrebbe la vostra scelta?

Se stai parlando della band dei sogni ognuno ha la sua idee, dai Dream Theater ai Rammstein!

Come di consueto su Metal In Italy lasciamo che l’ultima parola sia per la band, vorrei che foste voi a concluderla con un messaggio ai nostri lettori. Vi ringrazio per averci concesso parte del vostro tempo.

Grazie ancora a voi di Metal In Italy!Vi invitiamo tutti ad ascolta il disco!! Potete trovare tutto sul nostro sito www.schysma.com oppure sulla nostra pagina ufficiale di Facebook! A presto!