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The Burning Diaries. In tour con i Burning Black – DAY ONE

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Il signor Franco ha un problema: non può essere a casa alle 13 di oggi perché è sul treno che lo sta portando a Roma. Quindi deve spostare l’appuntamento con l’idraulico.
Me la immagino la casa del signor Franco. Allagata ed ammuffita. Si sarà rotta la lavatrice.
Ma lui deve andare a Roma.
Le persone non si rendono conto di parlare ad alta voce quando sono al telefono. Ed in treno si apprende di storie fantastiche: dall’idraulico del signor Franco, dalla mia vicina di posto che sta ripetendo ossessivamente gli appunti di Diritto Amministrativo, dalla signora che inciampa sul gradino “Uè Mamm”. “Eh, mo già ieri so’ caduta mentre stavo giocando con mio nipote”.
E’ un mondo fantastico. Ci sono storie fantastiche. Ed io ascolto, osservo. In attesa di giungere a destinazione: Venezia Mestre. E’ lì che i Burning Black mi verranno a prendere.
Ah…
Il signor Franco ha appena detto che l’anno prossimo sua figlia si prende la “laura”.

L’arrivo a Venezia Mestre è stato traumatico.
Appuntamento con Christian Checchin, chitarrista dei BB. “Prendi l’uscita Maghera”.
Ottimista… credo di avere il senso dell’orientamento di una cavalletta che vede la luce attraverso la finestra.
Ci riesco e conosco l’intera famiglia Checchin. Adoro già la signora Laura.
Che i mestrini fossero così simpatici, non me lo aspettavo. Più che altro li capisco poco, ma non la smettevo di ridere.

Alle 19:00 l’appuntamento è a Roncade, a casa di Max, il cantante. E’ qui che c’è il furgone che i ragazzi stano cominciando a caricare. L’intera backline è quella che servirà anche ai Ross The Boss, una collaborazione che unisce le due band che si apprestano a condividere questi cinque giorni di tour. Ma tra testate e strumenti, il vincitore è Eric Antonello, l’altro chitarrista: sua è la borsa griffata Mickey Mouse che spicca tra il sobrio nero caricato. Giusto per non passare inosservati.
Ed io che pensavo che con il mio porta pc color rosa rischiavo di essere “off topic”!
ATTENZIONE!
Max ha appena detto “Devo portarmi il cuscino!”

Giustamente Christian gli ha chiesto: “Abbiamo prenotato alberghi senza cuscini?”.
Sarà una settimana difficile…
Però ho avuto un’idea fantastica: “Ragazzi, riserviamoci una mezz’ora la mattina per fare allenamento. Ho portato anche la corda”.
Max si è illuminato. “Stai scherzando? Vado a prendere anche io la corda! Anzi, durante i vostri assoli mi metterò a saltare la corda!”.
Sarà un tour difficile…

In realtà questo tour per i Burning Black rappresenta un nuovo inizio.
Non si andava all’estero dal 2014.
Una band underground che fa della musica la propria passione, non potendone fare un lavoro, vive per questi momenti. Vive, soprattutto, per condividere le esperienze con chi ne sa più di loro.
Umiltà è la parola ordine. Consapevolezza pure.
Si sa che si incontreranno ostacoli, disguidi tecnici, problemi di ogni sorta… Ma si è preparati. L’animo è leggero e già si respira adrenalina.
Rettifico.
Sarà un tour memorabile.

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