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The Steel: “The Evolution Of Love” – Recensione

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C’è davvero tanta energia nella nuova fatica discografica dei The Steel (ex-Wizard) dal titolo “The Evolution Of Love”, undici brani che affondano le proprie radici nel Rock, arricchito da una componente Progressive molto marcata.

Il fulcro della release, uscita per l’americana Perris Records, è sicuramente l’animo battagliero dei tre musicisti: Roy Zaniel, basso e voce, Rino Musella, batteria e Marco Perrone alla chitarra. La voce di Roy è sempre graffiante, non solo quando si tratta di conferire vigore a brani aggressivi, ma anche nelle tracce più atmosferiche e melodiche, riuscendo così a rendere più incisivo ogni refrain. Da rimarcare l’apporto di Roy anche alla sezione ritmica, dal momento che le sue linee di basso sono sempre ben presenti e si distinguono chiaramente nel tessuto musicale.

Rino Musella alla batteria svolge egregiamente il proprio compito, il suo drumming è possente quando si tratta di pestare sull’acceleratore, ma riesce ad essere altrettanto delicato nei brani più distesi, avvolgenti e melodici. Il sound mantiene intatta la natura acustica dello strumento, senza risultare artefatta, asettica, aspetto molto importante perché sembra quasi di ascoltare la band come se stesse sul palco.

Il chitarrista Marco Perrone riesce, invece, a destreggiarsi perfettamente tra riff accattivanti, ritmiche funky e parti soliste progressive, che faranno la felicità di tutti i fanatici della sei corde, impreziosendo le composizioni anche con passaggi di chitarra acustica. Ascoltando attentamente le tracce emerge il grande lavoro svolto da tutta la band negli arrangiamenti, articolati nelle parti strumentali e più easy in quelle cantate. Per chi apprezza in un disco il lavoro svolto dal singolo musicista, oltre ovviamente ai brani nella loro interezza, qui troverà certamente tanto materiale su chi focalizzare l’attenzione.

Attivi dal 1979 con il nome Wizard, cambiato nel 2016 in The Steel, i tre rockers con “The Evolution Of Love” mantengono intatto il loro amore per la tradizione, ma riescono a contaminarlo, a renderlo attuale e soprattutto dinamico.