Home News RockSystem: quando la cover band è innanzitutto una BAND

RockSystem: quando la cover band è innanzitutto una BAND

SHARE

Il dibattito su chi vorrebbe ardere vivi chi fa cover band e chi invece difende questa categoria è sempre più attuale. Ci sono gruppi che nascono solamente per sviluppare questo progetto, ma spesso si ignora che molte delle cover band sono in realtà dei side-project di musicisti affermati che profondono gran parte del loro impegno nelle main band e dove, nella maggior parte dei casi, rispettano una sorta di rigidità professionale.

Per questi artisti, crearsi una cover band significa innanzitutto esplorare nuovi generi, ma soprattutto esprimersi attraverso ciò che ha caratterizzato la loro formazione, o semplicemente seguire un gusto più personale. O anche solo per divertirsi.
E poi… parliamoci chiaro, non tolgono il lavoro a nessuno. Difficilmente le venue più gettonate si affidano alle cover band: queste si accontentano di piccoli posti, quasi come se fossero delle clinic, perchè per loro l’importante è trascorrere un paio d’ore all’insegna della musica che più generalmente piace.

Una premessa doverosa questa e che trova forza nel momento in cui vi vada a presentare una cover band fatta da musicisti già impegnati in main projects.
Loro sono i RockSystem, di base a Pordenone, esattamente da dove arrivano gli Starsick System ed esattamente da dove arriva Aydan, il chitarrista degli Elvenking. I RockSystem sono loro.
Pochi giorni fa è stato annunciato un nuovo ingresso in lineup: la cantante Elisabetta Furlanetto che andrà ad affiancare il singer Marco alla voce e contribuirà anche con le tastiere.

La nuova formazione si esibirà il prossimo 30 ottobre a Il Deposito di Pordenone, anche questo nelle mani di Aydan al quale va dato atto di aver creato un nuovo luogo nel Nord Est al quale far riferimento per la musica dal vivo.
E’ lo stesso chitarrista che ci spiega chi sono i RockSystem:

I Rocksystem sono una cover band composta dagli attuali membri degli Starsick System e da me. Siamo quindi tutti membri della scena metal da tanti anni (il nostro cantante Marco e il batterista Ivan sono l’anima dei Pathosray, band che al momento è in uno stadio di stand-by) che si sono messi insieme per divertimento e per suonare al meglio un repertorio che spazia tra le grandi canzoni rock e hard rock degli anni 80 e 90 con qualche puntatina ai 70s.
Sento molte critiche verso le cover band però per quanto mi riguarda è un ottimo modo per divertirsi insieme su repertori di altri e come musicista un ottimo modo per confrontarsi con partiture di altre band: dai Guns N’ Roses ai Roxette, dai Queen ai Kiss, fino alle grandi canzoni dei film anni 80. Ci divertiamo suonando e con l’esperienza che abbiamo sui palchi metal che abbiamo calcato cerchiamo di rendere il progetto una cosa divertente anche per chi viene a sentirci”.

Durante il concerto del 30 ottobre, i RockSystem gireranno anche un video da distribuire alle masse.
Giusto per capire come la System band suona in versione “cover”, ecco “Girls, Girls, Girls” dei Mötley Crüe alla RockSystem maniera:

– Titian: “Vi presento i Present Tense e vi dico perchè mi piacciono le cover band”