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Black Therapy: “The Final Outcome” – Recensione

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Black Therapy The Final Outcome

Dopo aver pubblicato nel 2013 per Revalve Records il loro album d’esordio, dal titolo “Symptoms Of A Common Sickness”, i romani Black Therapy tornano a distanza di un anno con un Ep di quattro tracce, “The Final Outcome”, un concentrato di Death Metal melodico di stampo svedese.

Il lavoro di registrazione, missaggio e mastering è avvenuto presso i 16th Cellar Studio di Stefano Morabito (Eyeconoclast, Fleshgod Apocalypse) e vede la partecipazione straordinaria di Francesco Ferrini (Fleshgod Apocalypse) sulla traccia “Mad World”. Il brano in questione è conosciuto per essere parte della colonna sonora del film Donnie Darko (che a sua volta è una cover dei Tears For Fears, ndr.), viene qui riproposta in versione “Black Therapy”, pur mantenendo intatto il tema principale, i nostri hanno comunque fornito un’interpretazione personale, riuscendo a conferire nel complesso un alone di malinconica melodia reso possibile dal già citato piano di Francesco Ferrini e da un ottimo lavoro di chitarre ad opera di Daniele Rizzo e Lorenzo Carlini.

Ad aprire le danze ci pensa “Black Crow”, un brano energico che si inserisce pienamente nella tradizione del Death Metal svedese, sebbene poco personale nella prima parte, dalla metà in poi, grazie ad un più accurato lavoro di orchestrazione, il livello migliora decisamente ed esce finalmente fuori la personalità del quintetto. Più pacata “Sunset Of The Truth”, in questo caso il tappeto musicale si basa su chitarre acustiche che danno vita ad intrecci melodici di ottima fattura, si tratta di un episodio acustico dall’elevato potenziale introspettivo, sprigiona malinconia ad ogni nota.

L’Ep si chiude con la title track. “The Final Outcome” torna a testimoniare come i Black Therapy abbiano appreso nel migliore dei modi quelli che sono i dettami di un genere ampiamente sviscerato da numerose band sparse in tutto il mondo. Anche in questo caso a tenere alto il livello è senza dubbio il lavoro svolto dalle chitarre che creano le giuste melodie a supporto del singer Giuseppe Di Giorgio, mentre la sezione ritmica continua a martellare incessantemente. Ottima la produzione, il sound è ben definito, potente ed avvolgente, senza risultare troppo freddo.

“The Final Outcome” è sicuramente un prodotto ben fatto, attendiamo la prova sulla lunga distanza, con l’augurio che i Black Therapy riescano a rendere ancora più personale il loro songwriting per emergere dal marasma di band che affollano il genere di appartenenza.