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Buon compleanno SLASH: playlist e commenti dall’Italia

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E’ nella top 100 dei migliori chitarristi al mondo mai esistiti. E’ stato e continua ad essere fonte d’ispirazione per gli amanti della sei corde, autore di alcuni dei riff più belli di sempre.
Parliamo ovviamente di Slash (all’anagrafe Saul Hudson) che oggi compie il suo primo mezzo secolo di vita.
50 anni portati splendidamente e che lo hanno visto sempre sulla cresta dell’onda.

Per omaggiare questo grande musicista, Metal In Italy ha coinvolto quattro chitarristi della scena hard’n’heavy italiana chiedendo loro cosa ne pensano di Slash, qual è stata la sua influenza sulla loro esperienza musicale e quali sono i tre assoli più belli di sempre.

Andy Martongelli (Arthemis):


Quando si parla di Slash immediatamente vengo preso da un senso di devozione ed ammirazione non solo per IL chitarrista, ma per un vero e proprio musicista/songwrite che durante una carriera così lunga è sempre riuscito a regalarci grandi canzoni ed emozioni.

Per quanto rigarda i brani: “Estranged” e “You Could Be Mine” dei Guns’n Roses e “Serial Killer” degli Slash’s Snakepit sono dei capolavori! …oltre agli altri … che sono sempre capolavori!!!”.

Titta Morganti (Mellowtoy):


Penso che Slash sia stato sicuramente uno dei chitarristi più influenti degli ultimi 25 anni.
Ho ascoltato “Appetite For Destruction” fino a consumarlo. Adoro il suo songwriting e il gusto che mette sia nelle sue canzoni che nei suoi assoli. Non so se abbia influenzato il mio modo di scrivere, ma devo ammettere che quando ho iniziato a suonare la chitarra i miei riferimenti erano comunque Metallica e Guns’n Roses

Per quanto riguarda gli assoli che preferisco… è difficile scegliere. Sicuramente tutti i soli di “November Rain”, a seguire direi “Sweet Child O’Mine” e “Get In The Ring”.

Max Maestrelli (V-Anger):

Nonostante il mio background musicale sia lontano dallo stile e il genere proposto da Slash, non si può non rimanere colpiti da un disco come “Appetite For Destruction”: un mix tra hard rock, blues e rock’n’roll da Party selvaggio,
questo disco rappresenta il “reign in blood” del genere. Se hai una band hard rock, glam o rock non puoi fare a meno di confrontare la tua musica con questa pietra miliare.

Per quanto riguarda i tre brani e relativi soli di Slash scelgo: “Sweet Child O’ Mine” con il suo assolo lunghissimo e iper famoso, “Nightrain” con il solo piu’ RnR style di tutti (oh yeahhh) e per ultimo scelgo i soli di “November Rain” tratto da “Use Your Illusion”.
Happy Birthday Mr. “50 years old of rock” Slash!”.

Marko Pavic (Pavic):

Verso la fine degli anni ottanta la scena musicale rock/hard era dominata da chitarristi virtuosi, tecnicamente molto preparati.
Nomi quali Van Halen, Vai, Satriani, Malmsteen, etc rappresentavano il top dei “guitar hero”.
L’uscita e conseguente popolarità di “Appetite For Destruction” dei Guns, con Slash alla chitarra solista, riportò in auge il sound ed il modo di suonare “vintage”, ispirato al Rock anni ’70.
Slash, nell’arco della sua carriera è stato capace di andare sempre avanti ed evolversi musicalmente pur mantenendo il suo riconoscibile stile chitarristico.
“Appetite” è stato un grande disco, e come tanti altri, fa parte del mio background musicale. Ho apprezzato molto Slash anche nei Velvet Revolver ed ultimamente nei suoi lavori da solista.

Tre brani di tre diverse fasi musicali di Slash.
Guns’n’Roses – Welcome to the Jungle
Velvet Revolver – She Builds Quick Machines
Slash – Watch This.

Ed ecco a voi la playlist di Happy Birthday per Mr. Hudson!
(Ci scusiamo com Andy, ma Spotify non aveva “Serial Killer”, così democraticamente abbiamo inserito “Beggars & Hangers On”.)