Home News Circolo Colony: lo sfogo sulla pagina Facebook “Stacchiamo la spina?”

Circolo Colony: lo sfogo sulla pagina Facebook “Stacchiamo la spina?”

SHARE

Staccare la spina o aumentare il prezzo del biglietto? Fare musica da discoteca o credere ancora nel metal?
Domande alle quali i gestori del Circolo Colony di Brescia, sala concerti tra le più autorevoli e gettonate di sempre, cercano una risposta.
Probabilmente, loro, sanno già cosa fare, ma hanno ancora voglia di sentire i pareri degli altri e cercare una soluzione.
Quello che vi riportiamo di seguito è lo sfogo che Roby (Filth) del Circolo Colony ha firmato su Facebook:

“Veniamo al dunque cercando di essere il più breve possibile anche se è un discorso lungo. Premessa: potrei decidere da solo senza spaccarvi i coglioni, ma quandi decidemmo di aprire il Circolo era perchè credevamo in una realtà che riunisse più amanti del metal possibile, nel bene e nel male, creando un punto di riferimento per i sempre più pochi aficionados di questo genere, quindi dopo il bene adesso siamo nel male e chiediamo, giustamente visto che siete soci, anche la vostra opinione.

A quanto pare, solo di metal (gestito in questo modo e con questi prezzi) non si campa: sempre meno gente ai concerti (se non sei un big), sempre meno incassi dal bar visto che ormai è usanza sbronzarsi con la birra del discount con in aggiunta la beffa di dover pagare personale per pulire gli spazi delle altre aziende e in alcuni casi pure qualche multa per aver inzozzato oltremodo strada e parcheggi, impossibilità di alzare il prezzo del biglietto visto che la crisi esiste, molti non hanno un lavoro, ci sono le spese per venire al Circolo, la corsa a spendere 100 euro + prevendita per i soliti big che fa si che vengano tolte risorse a tutto quello che è più piccolo, l’amore della gente verso le tribute/cover band, l’allergia che molti musicisti hanno verso i propri colleghi, l’astio verso i 5 euro annuali della tessera quando ne spendono 15 di rpevendita per ogni concerto ecc.ecc..

Quindi siamo di fronte ad un bivio, ed è per quello che vi abbiamo chiesto il vostro parere (chiaramente non sarà vincolante ma avrà sicuramente un grosso peso nella decisione), staccare la spina o aumentare il prezzo della tessera/biglietti per cercare di sopravvivere. Vi dico subito che non è possibile rimanere Circolo e fare serate disco dance o similari, recenti sentenze giuridiche hanno escluso il ballo da discoteca come attività culturale, quindi o si rimane a fare concerti o si chiude come Circolo e si riapre come locale, con tutti i pro e contro del caso (vedi aumento del biglietto di ingresso e delle consumazioni).
Chiaramente riaprire come locale pubblico significa togliere buona parte dei concerti che normalmente proponiamo, diventando un attività commerciale tutto quello che in gergo si definisce “non profittevole” si taglia, quindi stop a tutto quello che può essere definito “underground” anche se arriva dall’estero.

Quello che posso confermare è rassicurarvi sul fatto che tutti, e dico tutti, gli eventi confermati, annunciati o meno, si svolgeranno regolarmente, si tratta solo di capire se ancora come Circolo o come locale pubblico. Personalmente spero di riuscire a continuare a coniugare lavoro e passione, e quindi di riuscire a far quadrare i conti con quella che è la mia passione, diversamente potrò ricordare questi anni come un periodo stupendo della mia vita, e ricominciare con il tunz tunz tunz.

Detto questo vi chiedo ancora di entrare nell’evento dell’Assemblea e di lasciarci la vostra opinione, se volete scrivetemi pure in privato, Domenica mi metterò a leggere tutto, poi se riuscite vi aspetto Venerdì prossimo per la decisione finale. Comunque vada grazie a tutti, sono stati veramente anni fantastici.
Grazie, Roby