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Congiura: “iBlood” – Recensione

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Un esordio molto interessante quello dei Congiura, combo dedito ad un Melodic Death Metal di stampo svedese, che con “iBlood” ci riportano indietro di qualche anno e lo fanno davvero benissimo!

Non si tratta di plagio, non è uno scopiazzamento di quanto fatto in passato da In Flames et similia, ma di una rivisitazione di un genere apprezzato a livello planetario e per certi versi snaturato da inflessioni –core o pop. Le otto canzoni che compongono la tracklist contengono dosi perfette di melodia ed aggressività, momenti rabbiosi che si alternano a passaggi riflessivi e coinvolgenti.

L’approccio melodico emerge sin dalle prime note dell’opener “Course Of Redemption”, il cui riff iniziale definisce quello che sarà la il motivo principale del brano, fornendo il giusto sostegno alle parti vocali del singer Stefano Lorenzetti, il quale dimostra di essere in grado di sostenere tanto i passaggi più catarrosi, quanto le aperture melodiche. Sono queste a conferire particolare dinamicità alle tracce, dal momento che creano un momento introspettivo tra un assalto ed un altro. Stesso discorso per la successiva “Riot”, il riffing di Federico Serio e Fabrizio Tartaglini è incisivo ed articolato, forte anche di un sound corposo e potente.

Scorrono velocemente “Bipolar System”, brano maggiormente concentrato sulle atmosfere, “Inhuman” che pesta sull’acceleratore senza disdegnare rallentamenti dai contorni più sfumati, la titletrack “iBlood”, “Guantanamo”, “Pendulum” e “New Order” che conclude l’album. Dopo aver ascoltato tutte le composizioni si ha l’impressione di trovarsi dinanzi ad una band che non fa leva sull’originalità del genere proposto, ma che regala all’ascoltatore oltre mezzora di buona musica, un tuffo nel passato che gli amanti del genere sapranno sicuramente apprezzare.

Si tratta di un full length accattivante, è evidente che i Congiura siano una band molto affiatata, che conoscono bene gli stilemi del Death Metal melodico, proprio per questo motivo sono certo che in futuro riusciranno a rendere con una più marcata dose di personalità la proposta musicale.