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Deathless Legacy: “Dance With Devils” – Recensione

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Capita a volte che una band curi molto l’immagine ed offra spettacoli “teatrali” per sopperire a mancanze più strettamente legate all’aspetto musicale, ma non è il caso dei Deathless Legacy, i quali con “Dance With Devils” ci offrono una prova di ottima fattura.

La connotazione di questa release è fortemente legata al tema horror, in particolar modo al mondo delle streghe, le creature che, effettivamente danzano con il diavolo, ma non è questo l’unico elemento che contraddistingue la band. Nelle tracce contenute nella track list trovano spazio tante altre sfumature, che spaziano da episodi maledettamente pestati ad altri invece più cadenzati, non disdegnando aperture melodiche di grande effetto.

Tutti i membri della band hanno svolto un lavoro egregio, a partire dalla sezione ritmica, possente ed incisiva, passando per i riff granitici di chitarra, che strizzano l’occhio anche a soluzioni molto catchy e le tastiere di Alex Van Eden (Alessio Lucatti) che svolgono un ruolo fondamentale nella creazione di tracce atmosferiche. Una menzione particolare per la vocalist Steva che riesce ad immedesimarsi in ogni ambiente, come un camaleonte che cambia la propria pelle a seconda di ciò che lo circonda. Le linee vocali alternano passaggi aggressivi ad altri “teatrali”, quasi recitati, con soluzioni anche squisitamente melodiche.

“Dance With Devils” è un album dai toni oscuri, maligni, ma ciò che colpisce maggiormente è la capacità dei Deathless Legacy di mantenere costantemente alta la tensione, giocando con le atmosfere e riuscendo a catapultare l’ascoltatore nel loro mondo.

Non si tratta di un album settoriale, in grado di riscontrare il favore degli amanti del genere, ma sicuramente riuscirà farsi apprezzare da un pubblico molto più vasto. I Nostri hanno un’immagine ben definita, unita ad un sound molto curato e vincente, direi che la strada intrapresa sia quella giusta.