“Ad oggi, non so ancora quante voci abitano davvero nella mia testa.
Alcune sono lì da sempre. Altre si sono spente col tempo.
Molte, lo sento, devono ancora arrivare.”
Con queste parole Marco Patarca (vocals) introduce Voices, il secondo capitolo discografico degli Hybridized.
Non c’è stata introspezione forzata, né il desiderio di scavare artificialmente per trovare “il testo perfetto”. Nessuna pressione sui compagni per seguire dinamiche preconfezionate. Nessuna direzione imposta, nessuna gabbia stilistica.
Non cercate un concept, perché non c’è.
Non c’è un filo rosso, ma una matassa di istinti, impulsi, idee che prendono forma, si fondono e si distruggono.
I brani nati da questo processo sono diversi tra loro, liberi, a tratti brutali, a tratti introspettivi.
Musiche che non si piegano a uno stile preciso, ma si modellano attorno ai testi suggeriti da quelle voci – le nostre, le mie.
Ogni traccia è un’entità a sé: nasce, esplode e muore, seguendo solo la propria natura.
Voices è il risultato di questo caos.
Ed è esattamente ciò che volevamo.
— MEMBERS —
Fabrizio Valenti – Guitars
Marco Patarca – Vocals
Fabio Mancinelli – Drums
Emanuele Gazzellini – Bass (registrazioni)