Home Interviste Infernal Angels: “Il Black Metal è un genere ancora vivo e presente”

Infernal Angels: “Il Black Metal è un genere ancora vivo e presente”

SHARE

Attualmente gli Infernal Angels stanno promuovendo la loro ultima fatica discografica “Ars Goetia” (la recensione), un disco che segna la rinascita per la band, totalmente rinnovata ad eccezione del vocalist XeS, un nuovo corso artistico segnato anche da nuove contaminazioni.

Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy. Gli Infernal Angels si presentano con una formazione rinnovata, cosa è cambiato rispetto al passato? In che modo i nuovi innesti hanno contribuito ad “Ars Goetia”?

XeS: Ave. Per l’ennesima volta mi sono trovato di fronte all’ennesimo stravolgimento di line up, già all’epoca dell’uscita di “Pestilentia” ero consapevole che Managarmr e MiD, avrebbero lasciato la band, infatti non avendo materiale umano, non sono riuscito a promuovere, come avrei voluto, l’album in sede live. Ero quasi convinto che avrei messo fine agli Infenal Angels da lì a poco. Fortunatamente però sono riuscito a trovare persone che credevano davvero nel progetto. Io e Apshycos suonavamo insieme in un altro progetto i BOA, insieme a Gradig e una sera mentre provavamo gli comunicai che sarebbero stati i nuovi chitarristi degli Infernal Angels, non dandogli possibilità di rifiutare ahahhah. Entrai poi in contatto con Venders, che divenne il nostro nuovo batterista, e iniziai a programmare qualche uscita live, coadiuvati al basso da Mauro Ulag, che poi si è occupato della produzione di Ars Goetia. Da lì a poco Gradig si trasferì in Scozia e quindi dovemmo far fronte ad una nuova ricerca, che ci ha portati a Nekroshadow, già chitarrista dei Deathster Lectern e amico di Venders. Infine si è aggiunto al basso Hagen e finalmente abbiamo iniziato a comporre il nuovo disco. Rispetto al passato c’è sicuramente una amalgama maggiore, un maggior entusiasmo e uno spettro di influenze molto più ampio e credo che nell’insieme di “Ars Goetia” tutte queste nuove influenze si sentano molto, senza però snaturare quello che è sempre stato l’approccio degli Infernal Angels nei vari album.

Cambiare, evolversi e sperimentare, oppure perseverare con la stessa formula? Secondo voi si corrono più rischi nel primo o nel secondo caso?

Apsychos: L’evoluzione in una band è fondamentale, solo con essa si può parlare di un vero e proprio percorso. Perseverare con la stessa formula, se inteso come il rinchiudersi all’interno di un rigido canone, non porta da nessuna parte. Sarebbe come pararsi di fronte ad un muro e rimanere lì immobili. Ovviamente la musica deve trasudare personalità e questa personalità non deve mai venire a mancare, anche dopo decenni di sperimentazione. Il rischio lo si ha in entrambi i casi, osare è doveroso all’interno del processo evolutivo, ma può capitare a volte che si salti troppo oltre i limiti della propria personalità, mentre il cercare di mantenere sempre la stessa formula potrebbe portare ad un punto di stallo, il cosiddetto blocco dell’artista, ove ogni singola composizione potrebbe risultare la copia del precedente.

Il Black Metal è uno di quei generi nei quali ci sono tanti fruitori che non vedono di buon occhio la sperimentazione, cosa pensate in merito?

Apsychos: Il Black Metal è un genere in continua evoluzione, che possa piacere o meno, siamo nell’epoca del cosiddetto “post”, in cui tra le contaminazioni possiamo trovare generi che hanno ben poco a che fare con il metal estremo, che vanno dall’hardcore allo shoegaze e alla musica elettronica. Senza dubbio vi è un abisso rispetto a ciò che era il Black Metal un decennio fa, esattamente come le contaminazioni death metal e i “suoni moderni” di quel periodo determinavano un’assoluta distanza da quello che era il Black Metal nei primi anni ’90. Non accettare la contaminazione e la sperimentazione (lo stesso inserimento di tastiere è stato a quel tempo una forma di sperimentazione), equivale al non accettare che ad oggi il Black Metal sia un genere ancora vivo e presente.

Tornando ad “Ars Goetia”, i brani sono incentrati dal punto di vista tematico sulla demonologia. Perché avete scelto questa strada? Secondo quale principio è stato assegnato il nome di un demone ad una traccia ben precisa?

XeS: Subito dopo aver ascoltato i primi riff che Apsychos, percependo il mood oscuro e ritualistico, che i brani avrebbero potuto intraprendere, mi sono chiesto cosa avrebbe potuto, liricamente, rendere giustizia ad un riffing così oscuro ed evocativo. Era da tempo che volevo fare qualcosa di più esoterico e ritualistico, quindi ho optato per la Goetia, che come saprai costituisce la prima sezione del grimorio: Lemegeton Clavicula Salomonis. Contiene le descrizioni dei 72 demoni che si dice furono evocati da re Salomone e da lui rinchiusi in un vaso di bronzo sigillato con simboli magici. Non potendo fare, per ovvi motivi, un album di 72 canzoni, la nostra scelta è caduta su quelli che sulla Goetia sono definiti i Re. Per la scelta degli abbinamenti mi sono lasciato trasportare dalle sensazioni che i brani mi davano. Musicalmente invece il processo di scrittura del disco ha richiesto diverse settimane, in quanto, vivendo in luoghi diversi, ognuno scriveva dei riff per conto proprio e poi li proponeva. Poi in studio si è continuato a modificare, togliere e aggiungere fino ad arrivare al risultato che volevamo, con Apsychos che si è occupato egregiamente degli arrangiamenti e degli effetti.

Tre brani vedono anche la partecipazione di altrettanti ospiti. Come mai la scelta è ricaduta su queste voci del panorama italiano?

XeS: Mancan, Lorenzo e Snarl, sono amici. Oramai li conosco da oltre 10 anni e poi sono musicisti che apprezzo in modo smisurato. Siccome hanno visto crescere la creatura Infernal Angels, ho voluto che anche loro facessero parte di quest’album e ognuno di loro ha donato al disco qualcosa di diverso e ammantato ancora con più oscurità le song in cui hanno partecipato.

In questi mesi avete avuto modo di raccogliere pareri diversi sull’album, quali le peculiarità che sono state citate più spesso? L’impatto live com’è stato?

XeS: L’album è stato accolto nella maggio parte dei casi in maniera molto, molto positiva, non sono mancate critiche, ma fanno parte del gioco, l’importante è che siano costruttive e non fatte solo per il gusto di criticare a prescindere. Credo che la peculiarità più apprezzata sia il fatto che nonostante l’approccio aggressivo del disco e molto più death oriented, siamo riusciti comunque a ricreare atmosfere e melodie oscure, che fanno sì che il disco non sia solo un martellamento continuo, ma che abbia momenti molto emozionanti. Live i brani nuovi rendono alla grande e siamo contenti della reazione del pubblico.

Col senno di poi cambiereste qualcosa? Magari qualche passaggio che avreste potuto arrangiare in modo diverso, o nel complesso il risultato finale è esattamente quello che avevate in mente?
Apsychos: Al tempo non avevamo in mente il risultato finale, sapevamo soltanto che doveva esser scritto, composto e suonato con un certo rigore e così è stato. Per quel che mi riguarda non cambierei assolutamente nulla, Ars Goetia suona esattamente come doveva suonare.

Veniamo ai progetti futuri: cosa c’è in cantiere per gli Infernal Angels? State già lavorando a qualcosa di nuovo? Oltre al video che avete pubblicato, ci saranno altre iniziative a supporto dell’album?

Apsychos: Siamo ancora in piena fase promozionale del nuovo album, attualmente stiamo puntando molto nell’ambito live, siamo sempre in continua ricerca di date per il 2017. Stiamo anche progettando il nostro primo tour nell’Est Europa con tappa al Rites of the Black Mass a Bucarest. Per quel che riguarda invece la stesura di nuovi pezzi, è ancora molto presto per parlarne.

Bene ragazzi, vi ringrazio per il tempo che mi avete concesso, lascio a voi il compito di concludere l’intervista con un messaggio ai nostri lettori. A presto!

XeS: Grazie a te per lo spazio concessoci e ne approfitto per segnalarvi le date live più incombenti:

29 Aprile @ Daevacian (Bruino, Torino) – Full Black Metal Night – w/BlackFaith/Phenris
6 Maggio @ Circolo Dong (Recanati, Macerata) – Morbid Metal Night – w/Apocryphal/Slowly Suffering etc.
27 Maggio @ Golden Cadillac Music Live (Jesi, Ancona) – w/Frostmoon Eclipse/Nefastoreth
6 Giugno @ Circolo Cacciatori (Ancona) – Hunters Extreme Metal Day – w/Sudden Death etc.
17 Giugno @ Blocco Music Hall (Verona) – w/Skorbutiks etc.
5 Agosto @ Villa Lydia (Vinchiaturo, Campobasso) – Magma Pure Underground Festival III – w/Root/Imago Mortis/Vultur etc.
19/20/21 Ottobre @ Quantinc (Bucharest, Romania) – Rituals Of The Black Mass II – w/Impaled Nazarene/Aosoth etc.