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La magia delle colonne sonore scelte da Francesco Tresca (Arthemis)

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Una degli aspetti che ci piace maggiormente curare è quello che vede gli artisti della scena hard and heavy italiani impegnati in progetti paralleli. Di spessore. Esattamente come nel caso di Francesco Tresca, batterista degli Arthemis, da tempo impegnato nella composizione di colonne sonore per film e serie tv.
Il connubio tra musica e cinema è sempre stato tra i più interessanti ed i risultati hanno quasi sempre messo d’accordo tutti.
Con l’aiuto di un esperto, quindi, vogliamo presentarvi quelle che sono a parere del musicista veneto, le dieci colonne sonore che hanno ed hanno avuto una certa rilevanza, motivando le scelte con una spiegazione da “addetto ai lavori”.
Di seguito, poi, abbiamo raccolto le scelte di Francesco in due playlist, avvalendoci di Spotify e YouTube, certi che gusterà l’idea di averle in sottofondo durante la vostra giornata.

A cura di Francesco Tresca:

Innanzitutto un ringraziamento speciale a Silvia Autuori e allo staff di Metal in Italy che continuano a supportare il mio lavoro e sostengono la mia passione e i miei sforzi nel campo delle colonne sonore.
E’ un piacere e un onore avere la possibilità di spendere pubblicamente due parole su un tema a me tanto caro.
Detto questo, mi sono auto-imposto di scegliere solo una composizione per ogni autore altrimenti non ne sarei venuto a capo, tanti sono i brani che amo e che hanno fatto la storia delle musiche da film.
Inoltre ci tengo a sottolineare come queste non siano le 10 colonne sonore più importanti in assoluto secondo la mia opinione, sono invece dei casi importanti e significativi per me, legate alla mia esperienza personale anche per certi episodi specifici.

1) ANGELO BADALAMENTI: “Mulholland drive – Main theme”
La mia più grande ossessione in campo cinematografico è David Lynch e parte del fascino nelle sue opere è innegabilmente dovuto alle meravigliose musiche di Badalamenti.
Con una delle mie band, i Watershape abbiamo anche proposta una cover del tema di Twin Peaks, ma questa è presa dal mio film preferito in assoluto, una vera e propria esperienza visionaria meravigliosa.
Appena ascolto queste note vengo trasportato in quel mondo onirico, la scelta delle note, degli arrangiamenti e del suono….pura magia per me.

2) HANS ZIMMER: “The gladiator – The battle”
Un vero punto di riferimento per il mio lavoro, la vera “rockstar” delle colonne sonore, probabilmente il più conosciuto al giorno d’oggi.
Un autore veramente ricco di idee e di soluzioni interessanti, ho avuto il piacere di seguire una sua masterclass dalla quale ho imparato moltissimo.
Difficile scegliere solo una delle sue composizioni, ho optato per questa che si sviluppa in un ambito in cui Hans Zimmer è davvero un fuori classe, atmosfere sontuose, epiche e davvero coinvolgenti, ricche e complesse.
Alla fine di questo ascolto mi rendo conto di aver trattenuto il respiro più volte.

3) ENNIO MORRICONE: “Il buono, il brutto e il cattivo – Estasi dell’ oro”
Morricone è uno dei pilastri nel campo delle colonne sonore, orgoglio italiano che segna il punto di riferimento per chiunque voglia scrivere musiche per un film western, tutto parte (o riparte….) da qui.
In questo caso non avevo dubbi sulla scelta del brano, ci sono legato anche da un punto di vista affettivo in quanto ho conosciuto questa musica prima ancora di sapere chi fosse Ennio Morricone, o di aver visto un film western: fin da ragazzino era appassionato di musica metal e i Metallica utilizzavano spesso questo brano come intro dei loro concerti, a volte anche proiettando sui maxi schermi la bellissima scena del film di Sergio Leone.

4) BERNARD HERMANN: “Psycho”
Un classico importantissimo, la famosa scena della doccia (“The murder”) non avrebbe questo effetto se non ci fossero quegli archi staccati così ossessivi. Una idea semplice ma dall’ effetto incredibile.
Non si tratta solo di essere dei gran compositori e arrangiatori, in questo caso è una questione di sensibilità e visione generale: l’ attenzione per “cosa funziona meglio per il film” piuttosto che mettere in mostra le proprie capacità.
Hitchcock non voleva musica per quella scena, ma questa brillante idea gli fece cambiare idea, di sicuro una gran soddisfazione per Bernard Hermann.
E’ inoltre molto affascinante ascoltare la composizione iniziale e rendersi conto di come riescano a convivere in maniera eccellente l’idea efficace per la scena della doccia e un tema/composizione bellissimo anche autonomamente (“Prelude”), scritto e arrangiato magistralmente.

5) JAMES HORNER: “Titanic – Death of Titanic”
Indubbiamente passata alla storia per il meraviglioso tema interpretato poi da Celine Dion, la colonna sonora di Titanic è molto di più.
Epica e drammatica, sontuosa e perfettamente costruita.
L’ elemento che più mi affascina è il magico equilibrio tra romanticismo e tragedia, che va di pari passo con il mood del film.
Un esempio specifico che mi emoziona sempre molto si può ascoltare al minuto 1:48 del link youtube dove compare la dolcissima melodia che tutti conosciamo, è come una boccata d’ aria fresca dopo aver trattenuto il fiato per quasi 2 minuti, ma purtroppo non si risolve, rimane sospesa e infine si trasforma in qualcosa di triste attorno al minuto 1:53: gran classe.

6) ALAN SILVESTRI: “Back to the future – main theme”
Un vero must per uno della mia generazione, trilogia vista e rivista decine di volte e credo che non me ne stancherò mai.
E’ uno di quei casi emozionanti in cui l’ascolto della musica mi richiama alla mente certe scene del film in maniera vivida e intensa.
L’ emozionante apertura al minuto 2:30 del link youtube con tutta la sua intensità mi fa rivivere ancora la scena in cui Marty McFly scavalca un’ auto in corsa facendo scivolare lo skateboard sotto l’auto stessa.

7) JOHN WILLIAMS: “Indiana Jones – main theme”
Uno dei più grandi temi della storia delle colonne sonore, conosciuto da tutti e importante tanto quanto i film stessi.
Uno dei più grandi compositore di colonne sonore, importante anche per tante altre opere, è stata dura doverne scegliere solo una.
Ero indeciso, stavo per optare per la forza dirompente de “Lo Squalo” e quelle 2 semplici note ripetute che hanno una intensità pazzesca, ma “Indiana Jones” mi piace di più, così maestosa ed emozionante, si respira l’ aria di avventura anche stando seduti a casa e ascoltando questa composizione.

8) GOBLIN: “Suspiria – main theme”
Il periodo d’oro dell’horror italiano passa per Dario Argento e i Goblin, e questo è il mio film preferito del maestro.
Uno di quei casi in cui regista e compositori creano un’ alchimia incredibile che funziona alla grande per una serie di film e questo lo ritengo il punto più alto della loro arte e sinergia.
Queste note e questi suoni creano un’ atmosfera sinistra e minacciosa così intensa, da suscitare tensione nell’ ascoltatore fin dalle primissime note.
Inoltre ho sempre amato questo tipo di sonorità (carillon, campane, vibrafoni, marimbe, ….) e le utilizzo spesso nei miei lavori.
Ho avuto la tentazione di scegliere “Non ho sono” in alternativa a questa per la bellezza del tema di pianoforte, ma Suspiria è Suspiria.

9) JOHN CARPENTER: “Halloween – main theme”
Uno stile inconfondibile, musiche scritte e realizzate dal regista stesso, un caso particolare che dona alla composizione un fascino peculiare.
Ho sempre amato questo tipo di “nenia” che si ricollega anche allo stile dei Goblin o di Mike Oldfield per la colonna sonora del film “L’ esorcista”.
Carpenter ha dichiarato di averla composta in un tempo particolare, il 5/4, perché gli era stato insegnato dal padre se non ricordo male e a lui veniva naturale, senza sapere che era poco utilizzato rispetto al più canonico 4/4. Anche questo piccolo aneddoto dona un certo fascino all’ opera.

10) DANNY ELFMAN: “Edward scissorhands – Ice dance”
Altro compositore che adoro, mi piace molto come il suo stile sia sempre riconoscibilissimo, soprattutto per l’ utilizzo di cori e archi pizzicati che donano alle sue composizioni un mood fiabesco che si sposa alla perfezione con le visioni di Tim Burton.
Questa penso sia una delle sue composizioni più toccanti e ricche di pathos, inoltre è uno dei primi film che ho visto al cinema, e c’è quindi anche un legame affettivo e personale.

Info e recenti lavori

francescotresca.com/soundtracks/
www.imdb.com/name/nm7568204/
www.facebook.com/francesco.tresca
trescafrancesco@gmail.com

– “The observer effect”, mystery film irlandese diretto da Garret Walsh la cui prèmiere ci sarà il 7 agosto presso il “LA shorts international film festival” ad Hollywood.

– “Fate forthcoming”, episodio pilota di una serie americana action/fantasy diretta da Terrell Davis e Keith Groyon.

– “Lion”, cortometraggio horror del regista italiano Davide Melini (già assistente alla regia di Dario Argento in passato) che ha appena cominciato il suo percorso in alcuni festival internazionali.

Le 10 colonne sonore scelte da Francesco Tresca. Soundtrack/Main Theme

Soundtrack/Main Theme – A cura di Francesco Tresca