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Metal In Italy Vi Presenta gli Ornaments ed il loro instrumental post-rock

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Gli Ornaments sono nati più di un decennio fa: nel 2003. All’epoca il genere instrumental post-rock (o post-metal che dir si voglia) non si era ancora fatto strada nel fitto sottobosco dei sotto-generi per guadagnarsi un proprio posto al sole. I ragazzi avevano voglia di provare qualcosa di diverso dalle esperienze musicali da cui provenivano (Hangin on a Thread, The death of Anna Karina, 7 note in nero, per un mix di post-punk, punk-rock, post-hardocore). Sentivano il bisogno di spostarci dalla forma rock classica per mettere in piedi un progetto aperto a tutte le nuove influenze e possibilità, da collaborazioni con altri musicisti ed artisti a nuove transizioni musicali.
E questa idea rimane ancora la spina dorsale del gruppo.

Il primo demo (2004) ha aperto le porte dell’allora ancora fervido circuito underground europeo. E dopo una serie di concerti in Italia e all’estero, e di migliaia di cd autoprodotti venduti sotto il palco, la band si è sciolta per poi riformarsi nel 2011, con un cambio di formazione
Due full-lenght, di cui l’ultimo, appunto, “DRAMA” che è appena uscito per la INRI di Torino e la Tannen Records di Riccardo Orlandi. Il release party si è tenuto sabato 26 novembre a La Tenda di Modena.
Dice la band:

“DRAMA” per noi rappresenta sicuramente un salto di qualità ed al contempo una sorta di nostro personalissimo canto del cigno. Da un lato abbiamo spinto al massimo sulla massa sonora, sulle soluzioni reiterate ed ossessive, sulle distorsioni. Dall’altro con questo disco ci stiamo al contempo distaccando da un certo genere musicale per intraprendere nuove direzioni. Tutto il disco è improntato alla tragedia di Eschilo “Prometeo liberato”, ma senza la pretesa di fornire una vera e propria sonorizzazione puntuale di un tracciato visivo, in chiave opera-rock. Diciamo che abbiamo attinto liberamente alle suggestioni di immagini antiche e profonde originate da un mito antico che ricollega le origini della conoscenza umana ad un dolore eterno e sconfinato. Il featuring di Lili Refrain si è inserito in questo contesto come un preziosissimo valore aggiunto”.

Le foto del Release Party a cura di Matteo Virga:

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