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Morte Nick Menza: i pensieri dei colleghi drummers italiani

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Un esempio da seguire, uno dei motivi per cui molti batteristi oggi hanno scelto quello sgabello. E poi la profonda tristezza che anima il momento.
Sono questi i sentimenti comuni a molti dei batteristi del panorama hard ‘n heavy italiano a cui abbiamo chiesto di lasciare un pensiero, in memoria di Nick Menza, l’ex batterista dei Megadeth scomparso all’età di 51 anni.


Marco Lazzarini (Lucky Bastardz, Secret Sphere):

Dispiaciutissimo nel leggere questa notizia stamattina appena sveglio. Nick è stato un punto di riferimento per tutti i batteristi della mia generazione e di quella precedente, persino ‘nuove leve’ parlano ancora di lui e dell’importanza che ha avuto il suo stile per tutta la scena metal. Se n’è andato troppo presto, ma era esattamente dove doveva essere: nel cuore del palco, tra la chitarra e il basso, con il suo pubblico di fronte… mentre faceva la cosa più bella del mondo. Ciao Nick..

Richard Meiz (Genus Ordinis Dei):

È per tutti noi musicisti, batteristi e metallari un momento molto triste. Con i Megadeth è stato di ispirazione per le nuove generazioni… se n’è andato facendo quello per cui era venuto al mondo, facendo quello che amava… e non avrebbe potuto mettere la parola “fine” in modo migliore. Hands up.

Giovanni Noè (Sailing To Nowhere):

Sono profondamente addolorato. Se n’è andato un grande musicista ed un grande esempio per tutti noi. Ha messo la firma su masterpiece che rimarranno nella storia della musica. L’unica cosa che – nel male – mi consola – è che se ne sia andato facendo la cosa che amava più di tutte, suonare… quella stessa passione che ci fa alzare ogni giorno.


David Folchitto (Stormlord, Nerodia):

La cosa che mi ha sempre colpito di Nick è la personalità, la fantasia, il colore che è stato in grado di dare nei suoi lavori con i Megadeth, è stato un innovatore del genere… ci mancherà

Martina Cleo Ungarelli (Killin’Baudelaire):

Prima di tutto penso che questo 2016 stia facendo una strage
Credo che molti batteristi si siano avvicinati al genere anche grazie a lui. Ricordo infatti che il mio migliore amico, quando aveva appena iniziato a suonare, mi diede un cd con alcuni pezzi dei Megadeth. Io ho sempre fatto jazz, ma da allora e grazie a lui mi sono avvicinata al metal.

Rex (V-Anger):

La morte di Nick Menza mi ha lasciato senza parole!!!! È sempre stato un riferimento per me, aveva un’impronta old school d’impatto miscelata ad una tecnica sopraffina e, soprattutto ha suonato uno di quei dischi che cambiano la storia della musica… Addio Nick e grazie per il tuo drumming!!!

Verdiana Gariboldi (Bad Reputation, Diamond Beast & Ladies Incanto):

Apprendere della scomparsa di un musicista mi tocca sempre da vicino, se si parla di un batterista ancora di più… Non sono mai stata una fan sfegatata dei Megadeth ma provo profondo rispetto ed ammirazione per Nick Menza, ottimo musicista, artista a 360 gradi, che con le sue doti ha contribuito a rendere la band di Dave Mustaine una delle più grandi in ambito metal. Come tutti, sono stata spiazzata dal modo in cui se n’è andato… Facendo la cosa che probabilmente amava di più. Sono sicura che ovunque sia, avrà ricominciato a suonarsela alla grande. RIP Nick!

Michele Melchiorre (Sawthis):

1992, un ragazzino di 13 anni ha comprato una musicassetta del gruppo dell’ ex chitarrista dei Metallica: vuole sentire che musica fa. PLAY… e… BOOOMMM!!! 5 secondi dopo era già cambiato tutto.
TUTTO!!!
La vita di quel ragazzino non sarebbe stata più la stessa, segnata, PER SEMPRE.
Dal TUO STACCO DI BATTERIA NICK MENZA!!! L’album era “Countdown To Extinction” e la canzone era “Skin’O My Teeth”, che inizia proprio con un fill di Nick Menza: il più grande di sempre.
E non lo dico perchè devo dirlo: non è stato il più “bravo”, o il più “tecnico”, o il più “veloce”, ecc… ma mi ha insegnato che la tecnica, la velocità, il groove, sono solo mezzi: il fine è esprimere ciò che si ha dentro, trasmetterlo, col proprio tocco.
Mi ha insegnato che il fine è la musica. In questo lui è stato il più grande di sempre. Irripetibile.
Un vero esteta. A nome di quel ragazzino di tanti anni fa, posso dirti solo questo: Grazi Nick

Mirkko De Maio (Hangarvain):

Durante il viaggio verso l’ultimo giorno con gli LA Guns sono rimasto scioccato dalla notizia della morte di Nick Menza. Non sono mai stato un grande fan dei Megadeth, ma c’è un aneddoto particolare che mi lega a lui. Mi aveva aggiunto su Facebook, onestamente pensavo si trattasse di una pagina fake, ma successivamente ho capito che si trattava di lui in persona. Mi ha inviato un messaggio in privato dicendo che aveva visto alcuni dei miei video trovati su Facebook. Io ero veramente stupito da questa cosa. Poi l’ho incontrato diverse volte e si è dimostrato essere una persona di gran cuore, mai una parola fuori posto. Rip hero.