Home Interviste NU.IRA: “Cantiamo in italiano per trasmettere meglio il nostro messaggio”

NU.IRA: “Cantiamo in italiano per trasmettere meglio il nostro messaggio”

SHARE

L’idea dei NU.IRA è quella di unire Rap ed Alternative Metal, con contaminazioni EDM e Dubstep, a liriche in italiano, scelte proprio per veicolare al meglio il loro messaggio. Il  nuovo album “Consapevole” vuole proprio sottolineare la necessità di svegliare le nostre coscienze, affinché ci si renda conto di ciò che ci accade intorno. Questa, a loro avviso, l’unica soluzione per poter cambiare davvero le cose.


Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy. Prima di parlare del vostro album “Consapevole”, potreste presentarvi ai nostri lettori? Quali le tappe fondamentali della vostra carriera?

Ciao a tutti i lettori di Metal in Italy! I NU.IRA nascono ufficialmente nel 2014 pubblicando un EP dal titolo “Manipoly”, da questo disco vengono estratti due singoli: “Io non mi sento italiano”, rivisitazione in chiave nu metal del famoso brano di Giorgio Gaber e “Tirale fuori!!”, il cui video finisce in rotazione su Rock TV. Nel 2015 vinciamo il premio della critica al festival “Rock Targato Italia”. All’ inizio del 2017 arriva il contratto con l’etichetta newyorkese Bentley Records, con cui abbiamo recentemente pubblicato “Consapevole”, il nostro album di esordio, anticipato dal singolo “Borderline” con un video cliccatissimo su Youtube. Nelle ultime settimane siamo entrati ufficialmente nel roster della Shark Booking Agency presente nella scena musicale italiana dal 2006.

Voi proponete un misto tra Rap italiano, Alternative metal con contaminazioni EDM, Dubstep e DnB. Come siete giunti alla formulazione del vostro sound? E perché avete scelto di seguire questa strada?

Il sound dei NU.IRA è il perfetto mix dei background di ogni elemento della band: partendo da Chrisi che viene dall’hip hop, alle influenze alternative di Fabio, passando per il metal sperimentale degli altri componenti. La scelta dello stile non è stata studiata a tavolino ma è la naturale conseguenza della nostra evoluzione artistica.

I testi in italiano sono una caratteristica a mio avviso fondamentale per una band nostrana, sicuramente è più facile veicolare il proprio messaggio. Quali sono le tematiche affrontate e, soprattutto, pensate che la musica sia un buon mezzo per veicolare un pensiero?

Avendo scelto di non trattare argomenti leggeri, anzi, a volte anche un pò “scomodi” se vuoi, farlo in italiano è stato indubbiamente il modo migliore per far arrivare a tutti il nostro messaggio. L’energia che trasmettiamo attraverso la nostra musica, poi, lascia percepire la carica emotiva e la passione con cui affrontiamo questi temi.

Come già accennato “Consapevole” è il vostro ultimo album. A cosa si riferisce il titolo? Perché la consapevolezza è una rivoluzione?

Siamo convinti che diventare consapevoli di ciò che ci sta accadendo intorno in questo periodo storico, cosi particolare e difficile, sia la prima ed essenziale forma di rivoluzione per poter cambiare davvero le cose. “Come puoi vivere cosi, inconsapevole in un mondo pronto a fotterti? Come puoi fingere cosi che tu non possa farci niente tranne arrenderti?”

L’album è uscito per Bentley Records, etichetta rap internazionale con sede a New York. Come mai questa scelta? Quali sono stati i responsi del pubblico all’estero?

La Bentley ci ha contattato dopo aver ascoltato del nostro materiale, siamo stati felici di iniziare questa collaborazione, accettando la sfida di far conoscere la nostra musica oltreoceano, trasmettendo i nostri brani sui network internazionali e chissà, magari potremo anche fare un salto negli States prima o poi…

Come è nata la collaborazione con Bassi Maestro?

Ci piaceva l’idea di coinvolgere artisti hip hop nel nostro progetto, cosi abbiamo fatto ascoltare qualche brano a Bassi che si è subito mostrato interessato e disponibile a collaborare. Da qui è nato il remix hip hop della title track “Consapevole” contenuto nel disco.

Cosa rappresenta per voi essere parte di una band e portare la vostra musica sul palco?

Far parte di una band significa confrontarsi continuamente con visioni e idee differenti e, da questo, riuscire a creare qualcosa di unico, ma è soprattutto divertirci e condividere la nostra grande passione per la musica. Suonare dal vivo è vitale per noi, ci permette di avere un rapporto diretto col nostro pubblico e ci ripaga di tutte le nottate passate tra studio e sala prove.

Nel corso della vostra carriera avete condiviso il palco con molte band, quali tra queste esperienze ricordate con piacere? C’è qualche aneddoto particolare?

Abbiamo avuto il piacere di condividere il palco con grandi bands della scena nazionale ed internazionale come Linea 77, Lacuna Coil e Crazy Town. Sono state tutte delle bellissime esperienze che ci hanno dato grandi stimoli per continuare a crescere. La cosa che ricordiamo con più piacere è stato vedere i componenti dei Lacuna presi bene dalla nostra performance uscire dal backstage per applaudirci!

Progetti per il futuro: cosa faranno i NU.IRA nei prossimi mesi? Oltre alle date live ci sono in programma altre iniziative?

Grazie alla recente collaborazione con la Shark abbiamo in programma diversi concerti in giro per l’italia, oltre a questo stiamo lavorando ai video degli altri singoli del disco in uscita nei prossimi mesi, perciò restate connessi con noi attraverso i nostri social network: Pagina Facebook, YouTube ed Instagram.

Grazie ragazzi per il tempo che mi avete concesso, lascio a voi l’ultima parola…lasciate un messaggio ai nostri lettori.

Grazie a voi per questa intervista! Un saluto a tutti i lettori di Metal in Italy, potete trovare “Consapevole” su Spotify e in tutti i digital store. Ascoltatelo col volume a palla e poi venite a scoprire che effetto fa dal vivo. HORNS UP!!!!