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Reckless: “Too Glam To Die” – Recensione

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La domanda qui è una: vi piace il glam rock anni 80 con il suo mood e le sue sonorità? Se la risposta è “Sì, sempre e comunque”, allora si accetterà anche il compromesso di gustarsi l’ultimo album dei vicentini Reckless senza farsi troppe domande sul per come è per quando, senza pretendere che la rivisitazione di un genere sia di fatto una scopiazzata che pecchi di originalità.
Attenzione, a me il disco “Too Glam To Die” é piaciuto e pure parecchio, lo consiglio vivamente agli amanti dei fuseaux strizza-attributi, ma è chiaro che nel momento in cui si va a valutare un prodotto comparandolo anche con il resto che affolla la piazza, allora qualche osservazione sulla mancata innovazione o sorpresa ci può stare.
L’album parte subito forte con una titletrack che mette tutti a proprio agio, una traccia manifesto che mostra una band in ottima forma.
Mi piace la sfrontatezza ed il modo di inneggiare alle zozzerie seppur in maniera elegante.
Prendiamo “Kiss This!”, con tanto di punto esclamativo. La traccia ha un non so che di nostalgico, con atmosfere crepuscolari da boulevard di Santa Monica e quando parte è un piacere alzare il volume… specie se si è in viaggio.
Ecco… una particolarità dei Reckless è quella di metterti di buon umore, di trasformarti in persona predisposta al mondo e non è da tutti visto il sentimento di lotta e rivalsa che normalmente emerge dai testi ed anche dalle musiche dell’hard ‘n’ heavy, un po’ come accade per i Kiss, ad esempio, dai quali la band attinge in più occasioni.
Soluzioni interessanti in “Drivin’ With My Old Car” dove, specie nel finale viene rilasciato uno spazio ben identificabile ad ogni strumento (armonica compresa).
Il pezzo che mi ha colpito di più è stato “Tears Of Glory”, una sorta di ballad glam, ma molto cadenzata, dal refrain accattivante. Ed infatti è proprio sulle melodie armoniose che i Reckless riescono a dare il meglio. La vera ballad dell’album è “I Was Born To Make Your Dream”… Sì lo so che sembra molto sdolcinato… ma se vi siete emozionati con “I Remeber You” degli Skid Row, questa traccia in qualche modo la ricorda, specie nella parte iniziale.

In fin dei conti, “Too Glam To Die” è un album piacevole da ascoltare. E per quanto non sia nulla di innovativo nel panorama glam rock, lo è senz’altro nel contesto italiano: i Reckless sono le nostre “pantere d’acciaio”, ma più eleganti nei modi e molto più “hairy”. “Osare” potrebbe essere l’imperativo dei prossimi passi della band.