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(re)Offender: “(re)Offender” – Recensione

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Indipendentemente dall’etichetta che vogliamo affibbiare ai frusinati (re)Offender, è certo che questi ragazzi sanno come scavare nell’animo umano e regalare emozioni spesso velate da sfumature malinconiche.

Affondano le proprie radici nella New Wave, non disdegnano aperture Pop/Rock di facile presa sull’ascoltatore, ma non risultano mai banali e soprattutto sono in grado di toccare le corde di chi decide di intraprendere il viaggio attraverso le cinque tracce dell’Ep. Il mood generale si adagia su ritmiche lente e dilatate, così come ci testimonia l’opener “Down For A While” e si ha la sensazione di trovarsi su una scogliera ad osservare il ventoso mare invernale, immersi in pensieri nostalgici. Impossibile non citare nelle influenze act quali Muse e Placebo, così come appare chiaro nella successiva “Fool Time Baby”.
In questo frangente va rimarcato il grande impegno di Giacomo Tiberia e Marcello Iannotta alle chitarre, che riescono a creare linee melodiche in grado di colorare la trama musicale della band, così come il singer Luca Magliocchetti contribuisce con vocals pulite e lineari, che danno vita a passaggi che rimangono ben impressi nella mente. Fulgido esempio è “Crumble And Fall”, che ha il sapore di una storia adolescenziale, fresca, immediata e vissuta con anima e corpo.

Tutti i brani, pur avendo un comune filo conduttore dettato dal sound della band, brillano di luce propria ed hanno caratteri distintivi che li rendono di facile assimilazione e fanno sì che l’ascoltatore si immedesimi nello scenario introspettivo che si apre dinanzi agli occhi. Diventa così spontaneo cantarne le melodie, come accade per “Nobody Else”.

Questo self titled Ep è un lavoro completo e dotato di grande personalità, che testimonia quanta passione i re(Offender) ripongono in ognuna delle loro composizioni, particolare evidente nella conclusiva “Meeting Of Feelings”, tra tutte sicuramente la traccia più sofferta ed intima. La strada dell’introspezione è sicuramente quella giusta, per questo speriamo che la band continui a seguirla.