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Revolver Music Awards: duetto Scabbia – Mustaine. I vincitori

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L’inno nazionale americano suonato da Zakk Wylde. E’ così che si è aperta l’edizione 2016 degli Epiphone Revolver Music Awards, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della prestigiosa rivista Revolver Magazine.
Alla Webster Hall di New York a fare gli onori di casa ci ha pensato Dave Mustaine, il quale, non ha avuto problemi nel dire che questo è l’unico “award” che conta. Sarà che i suoi Megadeth avevano alla vigilia ben quattro nomination nelle categorie!
Il primo premio consegnato è stato quello per la Best Live Band. Franck Palmeri degli Emmure ha letto le nominations e consegnato l’Award a Jim Root perchè ad avere la meglio sono stati proprio gli Slipknot.

La prima esibizione live è stata affidata agli Stitched Up Heart e dopo tre canzoni, Mustaine è tornato sul palco per continuare con le premiazione.
E’ stata la volta del Best Drummer: l’award è andato a Chris Adler e non è mancato l’abbraccio con lo stesso Mustaine.

Finalmente è arrivato il turno dei Lacuna Coil sul palco: tre i pezzi a disposizione per Cristina Scabbia e soci e come al solito lo show è stato da “manicomio”, tanto che al termine dell’esibizione Dave Mustaine si è lasciato andare ad un “Wow, that was great!”.


Alcuni screenshots dell’esibizione dei Lacuna Coil:

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Subito con le nomination per il Best Talent: a vincere l’award sono stati gli svedesi Avatar che, non presenti alla cerimonia, hanno inviato un messaggio di ringraziamento.
Ad Elize Ryd degli Amaranthe è spettato il compito di introdurre le nominations per il Best Bassist, award dedicato al compianto Paul Grey: il premio è andato a Dick Lövgren dei Meshuggah.

Momento a cuoricino quando sul palco sono saliti Alissa White-Gluz e Paul Caiafa dei Misfits, coppia fantastica se non altro per la t-shirt di lui con la foto di lei. A loro è toccato il compito di consegnare il premio per il Best Metal Athlete: l’award è andato a Baron Corbin della WWE.

Altro momento topico della serata: l’esibizione degli Anthrax. Band in grande spolvero e dall’immane energia. Come sempre del resto.

Tra gli Awards più attesi, quello del Best Vocalist in quanto tra le nominations figurava la nostra Cristina Scabbia. Il premio le è sfuggito per un soffio, in quanto a vincerlo è stato Austin Carlile degli Of Mice & Men.
Poco importa. Cristina è Cristina.

A seguire il premio per il Best Guitarist, anche questo dedicato ad un compianto protagonista della scena metal, Dimebag Darrell. Per il chitarrista dei Pantera grandi applausi in sua memoria, riconosciuto come uno tra gli artisti più influenti di sempre. Il premio, in tandem, è andato a Dave Mustaine e Kiko Loureiro dei Megadeth.

Un riconoscimento che premia i fan è il Best Dedicated Fans: l’award è andato ai Pierce The Veil, anche loro assenti ed anche per loro la possibilità di ringraziare i fan con una video dedica.

Finalmente, quando sono le 3:45 in Italia, Dave Mustaine abbandona i panni di intrattenitore/presentatore, per imbracciare la chitarra e dare il via alla performance dei Megadeth. Sorpresa sul palco perchè Dave chiama Cristina Scabbia per cantare con lei “A Tout Le Monde” ed anche in questo frangente i complimenti per la cantante italiana si sprecano da parte del leader dei Megadeth:

La categoria Album Of The Year ha visto il premio andare ai Metallica. Sarebbe stato carino vedere la band accanto a Dave Mustaine, ma così come per molti altri artisti, il premio non è stato ritirato ed è toccato al buon Lars ringraziare tutti con un video messaggio.

Queste le categorie (in grassetto i vincitori):


Best Vocalist

Cristina Scabbia – Lacuna Coil
Johan Hegg – Amon Amarth
Chino Moreno – Deftones
Jesse Leach – Killswitch Engage
Austin Carlile – Of Mice & Men

Best Drummer

Vinnie Paul – Hellyeah
Chris Adler – Megadeth
Tomas Haake – Meshuggah
Valentino Arteaga – Of Mice & Men
Billy Rymer – The Dillinger Escape Plan

Paul Grey Best Bassist

Geezer Butler – Black Sabbath
Kyle Sanders – Hellyeah
Dick Lövgren – Meshuggah
Robert Trujillo – Metallica
Piggy D – Rob Zombie

Dimebag Darrell Best Guitarists

Mark Tremonti – Alter Bridge
Dave Mustaine e Kiko Loureiro – Megadeth
James Hetfield e Kirk Hammett – Metallica
Mikael Åkerfeldt e Fredrik Åkesson – Opeth
Zakk Wylde

Best New Talent

Avatar
Baby Metal
Nails
Stitched Up Heart
Toothgrinder

Most Metal Athlete

Baron Corbin – WWE
Drew Stafford – NHL
Julianna Peña – UFC
Matt Brown – UFC
Robin Lehner – NHL

Album Of The Year

“Gore” – Deftones
“Dystopia” – Megadeth
“The Violent Sleep Of Reason” – Meshuggah
“Hardwired… To Self-Distruct” – Metallica
“Seal The Deal & Let’s Boogie” – Volbeat

Song Of The Year

“Raise Your Horns” – Amon Amarth
Square Hammer” – Ghost
“The threat Is Real” – Megadeth
“Hardwired” – Metallica
“Brotherhood Of The Snake” – Testament

Best Live Band

Black Sabbath
Ghost
Hatebreed
Rob Zombie
Slipknot

Best Film & Video

“Blood Moon” – Giraffe Tongue Orchestra
“Silvera” – Gojira
“1985” – Kvelertak
“Shadows” – Red Fang
“Pride In Prejudice” – Slayer

Most Dedicated Fans

Anthrax
Periphery
Pierce The Veil
Trivium
Volbeat