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Sharks In Your Mouth: “Promises” – Recensione

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Gli Sharks In Your Mouth debuttano sulla lunga distanza con “Promises”, un album molto accattivante che riesce a mettere insieme diversi ingredienti: breakdown tritaossa, aperture melodiche di grande impatto, senza tralasciare parti più veloci e dinamiche.

Il genere proposto ingloba al suo interno varie declinazioni del genere core, troviamo infatti Post-Hardcore, Metalcore e Deathcore, ma ciò non si traduce in un sound caotico, i Nostri infatti riescono a creare una vera e propria alchimia dominata da un grande equilibrio tra le parti. Non mancano collaborazioni eccellenti come Carlo Knöpfel dei Breakdown Of Sanity in “Louder”, brano d’apertura che segue l’intro “Run”; Aaron Matts dei Betraying The Martyrs in “Say It To My Face” e Ryan Kirby dei Fit For a King in “The Storm”.

Ascoltando “Promises” emerge chiaramente un grande lavoro svolto in fase di songwriting, gli arrangiamenti sono molto curati sia nelle parti strumentali, chitarre in primis, che nelle linee vocali: non solo growl, ma anche scorci melodici che rimangono ben impressi nella mente. Tornando alle chitarre, gli Sharks In Your Mouth hanno pensato bene di non riempire le tracce solo con riff di facile presa, tra l’altro di ottima fattura e capaci di generare un furioso headbanging, ma sono riusciti a creare passaggi più articolati ed altri atmosferici. In questo senso impossibile non citare l’acustica “Forgive”, una traccia che rappresenta un po’ una voce fuori dal coro, tra la valanga distorta degli altri brani, ma la band se la cava egregiamente e riesce a regalare grandi emozioni. Molto incisiva anche la sezione ritmica, con la batteria che riveste un ruolo importante nell’economia della band, forte anche di una resa sonora potente e ben calibrata.

È presente anche l’elettronica, ma questa non è mai eccessiva e si “limita” ad un lavoro di rifinitura molto azzeccato. Tra l’altro l’album si conclude con una versione remix, ad opera di Nrec, del brano “Insanity”, qui ribattezzato “In Sanctity”.

Gli Sharks In Your Mouth con “Promises” dimostrano di essere una band in grado di competere con acts più blasonati, un debutto davvero interessante che merita l’attenzioni degli amanti del genere.