Dopo aver conosciuto le prime due band finaliste della Wacken Metal Battle Italy (Sick ‘N Beautiful e Diesanera) è arrivato il momento di presentare il gruppo più “internazionale” del quartetto.
Loro sono i Bullet-Proof e li ritroveremo sul palco dell’ArciTom di Mantova il prossimo 19 maggio per la serata che sceglierà i rappresentanti italiani del Wacken Open Air 2018.
BULLET-PROOF
– Biografia
I Bullet-Proof nascono da un’idea di Richard Hupka nel 2014 a Bolzano.
La formazione si completa con Lukas Hupka (figlio di Richard) dietro le pelli e Diego Polli al basso.
La band da subito ha l’intento di fare musica veloce potente, secondo i dettami della old school americana (Megadeth e Testament su tutti) con un chiaro riferimento, per la componente aggressiva, alla scena teutonica (i membri sono dichiaratamente fan dei Kreator).
Dopo vari cambi di formazione si uniscono alla band Max Pinkle alla chitarra e Federico Fontanari al basso.
Forte di questa nuova formazione, il combo si mette al lavoro e rilascia nel 2015 il primo
album via Sleaszy Rider Records “De-Generation” che rappresenta un ottimo trampolino di lancio per il combo bolzanino.
Parte dunque un’attività live molto intensa che porta Bullet-Proof su molti palchi italiani ed
europei tra cui importanti festival come il Rock Im Ring (Renon), un tour greco insieme ai
leggendari Holocaust e vari concerti con nomi come Testament, Raven, Graveworm e In Flames, per citarne alcuni.
Nel Gennaio 2017 la band si reca presso i Music Ink Studio di Arona e sotto la guida di guida di Federico Pennazzato incide quelle che diventeranno le tracce per il nuovo album “Forsaken One”, uscito nell’Aprile/Maggio 2017, sempre via Sleaszy Rider Records.
Nella formazione 2018 trova spazio Max Pinkle alla chitarra.
– La canzone più rappresenta la band:”No One Ever”
– “Meritiamo il palco del Wacken perchè…”
“Io non credo che noi dovremmo pensare “noi meritiamo”, piuttosto “noi vorremmo” salire sul palco del Wacken perché siamo una di quelle band di oggi che non si preoccupano tanto del look, ma che preferisce colpire direttamente le orecchie di chiunque venga al concerto”.
Foto in evidenza: fonte Facebook (ph: Annalisa Russo)