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Wacken Metal Battle: vincitori, vinti e la gallery della finale all’Arci Tom di Mantova

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Ha vinto la band che ha rischiato addirittura di non esserci.
I Tarchon Fist, metallers bolognesi capitanati da un abruzzese, si sono aggiudicati la battaglia finale e saranno loro, come già annunciato in precedenza (… e senza comunicato ufficiale) a salire sul prestigioso palco del Wacken Open Air 2018.
Perché hanno rischiato di non esserci?
Perché nelle semifinali di Bologna è stato fatto un mezzo casino. Non si è capito bene se sono state invertite le schede, se c’è stato un errore nei conteggio o cos’altro: ma il risultato è stato comunicare ai Tarchon Fist di non essere passati e ad i Rain sì…
Immaginiamo l’imbarazzo nell’aver dovuto comunicare, soprattutto agli esclusi, “Scusate ci siamo sbagliati“. Infatti, fino all’ultimo si è cercato di metterci una pezza tentando di accontentare tutti (tipo far suonare lo stesso i Rain), ma i ragazzi hanno rifiutato.
Nelle semifinali dunque, i Tarchon Fist avevano raggiunto il punteggio più alto ed hanno bissato il risultato nella serata più importante, imponendosi su, nell’ordine, Bullet-Proof, Sick N’ Beautiful e Diesanera.

Ha vinto la band che più lo meritava?
Probabile.
Rispetto agli altri, i Tarchon Fist hanno dato l’impressione di andare oltre il “compitino“. La sensazione è che la band (forte anche dell’esperienza maturata soprattutto all’estero) abbia deciso di regalare alla giuria della finale un assaggio di “vero show”, mostrandosi più di tutte, propensa al coinvolgimento del pubblico. Parametro sufficiente per vincere? Evidentemente sì, o comunque, parametro che la giuria ha tenuto particolarmente in considerazione. Perché se vogliamo discutere dell’aspetto prettamente “tecnico”, tutte le band finaliste avrebbero meritato un posto al Wacken, per la loro diversità e per l’ottima figura che avrebbero fatto fare all’Italia. Parliamo dei Bullet-Proof: a parere di chi scrive, sono stati quelli che più di tutti hanno toccato la perfezione nell’esecuzione. Parliamo dei Sick N’ Beautiful: a parere di chi scrive, sono stati quelli che hanno offerto uno show nello show e, sulla presenza scenica, non sono secondi a nessuno. Parliamo dei Diesanera: a parere di chi scrive, sono stati quelli più di tutti hanno vestito i panni dell’anima maledetta e che avrebbero regalato un contributo importante in chiave gothic. Come ha scritto lo stesso cantante dei Diesanera, Valerio Voliani, tutte le band avrebbero meritato un posto su quel palco, per i motivi descritti sopra.

Ma preparare i bagagli per il Wacken tocca ai soli Tarchon Fist. Oneri ed onori di rappresentare il made in Italy in quel di Wacken.
In bocca al lupo ragazzi.

La gallery della finale all’ArciTom di Mantova, a firma di Matteo Virga:

TARCHON FIST

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BULLET-PROOF

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SICK N’ BEAUTIFUL

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DIESANERA

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