Home Live Report Zaiet Fest: report e foto dei protagonisti. Raccolti 10mila euro

Zaiet Fest: report e foto dei protagonisti. Raccolti 10mila euro

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In ritardo sulla tabella di marcia di oltre un mese, con un bill rivoltato come un calzino in una manciata di giorni, con una location trovata all’ultimo minuto. Una corsa contro il tempo, insomma, ma la forza d’animo di chi c’è dietro allo Zaiet Fest ha spazzato via ogni sorta di complicazione.
L’edizione numero 5 del Fest dedicato alla memoria di Matteo Fontana, 23enne di Frosinone scomparso nel 2013 a causa della leucemia, è stata portata a casa. E con successo pure. Sono quei momenti in cui, quando cala il sipario, quando ti sei asciugato l’ultima goccia di sudore, ti viene voglia di guardare il cielo, rivolgere un sorriso e dire “Ce l’ho fatta, cazzo”.

Migliaia le persone che anche quest’anno hanno preso parte allo Zaiet, nonostante il caldo insostenibile. Tante, tantissime, come al solito, anche le famiglie con pargoli al seguito, ma il premio per la scena più bella va ad una coppia di 70enni, che si tenevano per mano mentre sul palco i Sawthis le suonavano di santa ragione.
Sawthis, Blodiga Skald, Motelnoire, Black Motel Six… tutte band che hanno saputo, dall’inizio alla fine, creare un feeling particolare con il pubblico, nel nome di Zaiet.
E poi, ci sono stati loro: i Lacuna Coil. Un nome che a Frosinone, che non è propriamente la culla della musica “pesante”, è conosciuto e che ha attirato anche moltissimi colleghi musicisti provenienti da Roma. Tra quelle facce contente non è sfuggito il volto di Claudio Simonetti dei Goblin, grande amico di Cristina Scabbia e soci. A lui, dal palco, è arrivato il saluto della Cri ed il conseguente abbraccio. Ma il più grande regalo è arrivato proprio dalla cantante: qualche giorno fa, infatti, la stessa Cristina Scabbia, aveva annunciato di avere dei problemi di salute dovuti ad un principio di bronchite. In molti hanno tremato a Frosinone… Ma lei è Cristina Scabbia e non ha risparmiato una singola nota. L’umanità di questi ragazzi, contrariamente a molti altri simil vip alle prime armi, ha spiazzato chi ancora non aveva avuto il privilegio di conoscerli. La band giusta nel contesto giusto, perchè, com’è noto, il Fest è organizzato dall’omonima associazione che raccoglie fondi da destinare alle persone colpite da malattie e quest’anno anno si è rinnovata la collaborazione con il CERS (Centro Ricerche Studi): sono stati raccolti diecimila euro, mille euro in più rispetto allo scorso anno. I soldi saranno devoluti al CERS per il progetto “Adotta Un Angelo” che si occupa di assistenza domiciliare per i bambini diversamente abili.

Tirando le somme è questo quello che conta: l’essere riusciti in un mese a mettere su un Fest che sembrava dovesse essere spazzato via dai problemi, l’aver goduto della presenza di musicisti incredibili e sensibili, l’aver cantato al cielo ancora una volta, ma con il sorriso, “Wish You Were Here” e l’aver raccolto una somma considerevole da donare in beneficenza, è l’ennesima riprova che la musica e l’amore vincono sempre.

Foto a cura di Stefano Mastronicola:

LACUNA COIL:

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SAWTHIS:

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BLODIGA SKALD:

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MOTELNOIRE:

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BLACK MOTEL SIX:

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