Negli Stati Uniti sembra che stia cambiando qualcosa in merito al problema del secondary ticketing, è stato infatti tramutato in legge l’atto che prende il nome di “Better Online Ticket Sales (BOTS)”, rendendo un reato federale utilizzare software per acquistare biglietti online.
A molti è capitato di trovarsi su un sito per acquistare il biglietto tanto atteso, cercare di prendere uno, ma già dopo pochi secondi la metà è stata venduta. Come è possibile che tutto ciò accada? La risposta è semplice: ci sono i ticket bots, ovvero software in grado di acquistare migliaia di biglietti in pochi secondi.
Questi tagliandi finiscono poi sui siti di secondary ticketing a prezzi maggiorati, ma adesso questa pratica sarà punita. Il “BOTS Act” è passato al Senato il mese scorso e nel Parlamento la scorsa settimana. In entrambi i casi l’uso dei software per acquistare i biglietti è stato definito come una “una pratica sleale e ingannevole”, oltre che una violazione del “Federal Trade Commission Act”.
Il Governo ha adesso il potere di intentare una causa civile in tribunale distrettuale per conto dei propri residenti. Durante tale procedimento, gli Stati Uniti possono ottenere danni, restituzione o altro risarcimento per chi è stato danneggiato da tale pratica.
La firma da parte del Presidente degli Stati Uniti c’è stata il 14 dicembre, ovviamente insieme a quella relativa ad altri atti tramutati in legge come si legge sul sito della Casa Bianca.
Accadrà mai in Italia una cosa del genere, soprattutto alla luce delle ultime vicende emerse?
