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Post-Apocalyptic Terror: “Face Of Disgrace”

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Debutto sulla lunga distanza per i fiorentini Post-Apocalyptic Terror, pubblicato dall’etichetta canadese Unleash the Underground, “Face Of Disgrace” è un distillato di violenza pura senza compromessi, quello proposto dai cinque ragazzi è un Brutal Death Metal di ottima fattura.

Il punto di forza della band è soprattutto quello di dimostrare grande coesione, fatto che si traduce in un sound molto compatto, brani monolitici che alternano blast beats efferati a repentini cambi di tempo, come nella migliore tradizione del genere. Tutti gli strumenti sembrano viaggiare sullo stesso binario, correndo come treni ad alta velocità privi del minimo controllo. Tra i richiami stilistici sicuramente si possono citare band quali Suffocation, Cannibal Corpse, Sinister, Murder Squad, Dying Fetus, perché i Post-Apocalyptic Terror hanno tutto ciò nel DNA, ma hanno anche la capacità di suonare con personalità.

“Evolution Of The Flesh” è l’intro che dà inizio all’album, un minuto di suoni sinistri che sfociano in “Supremacy Of The Tyrant”, il primo di otto assalti frontali che non lasciano alcuna possibilità di scampo. La spina dorsale del brano è costituita da un drumming possente e martellante, quello di Panzer, che alterna velocissimi blast a mid tempos molonitici. Stesso discorso per “Total Holocaust”, si viaggia a ritmi indiavolati, con le chitarre di Marco e Andrea che colpiscono l’ascoltatore con un riffing serrato, fatto ora da accordi e palm muting, ora da fraseggi spigolosi e dalla “melodia” oscura.

Scorrono via le altre tracce: “Abominion” che vanta la collaborazione di Claudio Miniati, cantante dei Sickening , “Creature” con le sue molteplici variazioni di tempo, “Run Into Silence” il cui riff portante è devastante quanto una bomba al napalm, “Tortured Souls” e la conclusiva “Serpent”. Da rimarcare anche la prova del singer Gabriele, il cui growl cavernicolo si adatta perfettamente al tappeto sonoro creato dal resto degli strumenti.

“Face Of Disgrace” è un album che non ha come fine quello di rivoluzionare un genere, non credo sia questo l’intento dei Post-Apocalyptic Terror, ma ciò che fa il quintetto toscano è qualcosa di semplicemente devastante, non ci sono altre parole per definire questa uscita discografica. Inutile dire che tutti gli amanti del Death Metal brutale troveranno qui carne di cui cibarsi, della migliore qualità.