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Sanremo 2018: le impressioni di Alex Giuliani. La Finale

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Ed anche sto Sanremo è andato in cantiere. Ma non sarebbe stato lo stesso senza le Impressioni del nostro Alex Giuliani!
Chi ha seguito questa mini rubrica si sarà accorto che non sono state pubblicate le “Impressioni” della quarta serata, quella dei duetti. Un po’ ci dispiace perché, ad esempio, avremmo voluto sapere cosa ne pensava degli accoppiamenti Fogli/Facchinetti/Ferreri oppure Caccamo/Arisa. Ma il buon Alex, quella sera, ha lasciato la tv spenta per andare a sostenere la scena musicale romana.

IMPRESSIONI SULLA SERATA FINALE DEL FESTIVAL DI SANREMO 2018:

– Ermal Meta e il suo pusher di fiducia Fabrizio Moro vincono il Festival di Sanremo
– Ermal Meta ha i capelli come Beruscao
– Se non sapete chi è Beruscao, siete dei mocciosi
– Se sapete chi è Beruscao, siete dei vecchi catorci. COme me. E guardavate “Drive In” esclusivamente per le tette di Tinì Cansino
– Se non sapete chi è Tinì Cansino, siete dei mocciosi
– Se sapete chi è Tinì Cansino, siete dei vecchi catorci segaioli. Come me
– Ermal Meta non sta nella pelle e riesce ad accennare un sorriso. Il primo in 30 anni di vita
– Ermal Meta è albanese, sbarcato tanti anni fa in Italia a bordo di un gommone. A Salvini non piace
– Il trofeo per i vincitori di Sanremo è uno dei più brutti mai visti. Stonerebbe anche dentro un cassonetto
– Uno zingaro, con il passeggino, ha aperto quel cassonetto. Niente, ha lasciato li il trofeo
– Lo Stato Sociale si classifica secondo. Purtroppo sfuma il loro sogno di regalare una dentiera nuova a Paddy Jones, la ballerina 83enne
– Annalisa, vestita come un cannolo siciliano, si classifica terza. Purtroppo sfuma il suo sogno di vincere un cognome
– Giovanni Caccamo è talmente anonimo che non è stato inserito nella classifica finale
– Giovanni Caccamo è un pò come quando cerchi di ricordare i nomi dei sette nani e te ne manca sempre uno. Ecco, quello che manca è Giovanni Caccamo
– Ron vince il Premio della Critica “Mia Martini” (defunta) con un brano scritto da Lucio Dalla (defunto). Le Pompe Funebri Cellamare non conoscono crisi
– Ron coi soldi del premio potrà finalmente rifarsi la tinta color marmotta. I 200 operai della L’oreal in cassa integrazione esultano
– Max Gazzè vince il premo “Bigazzi” per la migliore composizione musicale. Sulla sua faccia si leggeva un enorme “Sti cazzi del Bigazzi”. Da intendersi alla romana
– Mi hanno detto che somiglio a Max Gazzè. Non so se ringraziare o mandare a fare in culo. Nel dubbio vado a comprare un paio di vestaglie
– Ornella Vanoni vince il premio “Sergio Endrigo” per la migliore interpretazione. Va a ritirarlo palesemente brilla e, dopo qualche secondo di imbarazzante silenzio dice: “che premio ho vinto?”
– Ornella Vanoni, commossa per il premio, ringrazia il suo partner che negli ultimi anni è sempre stato vicino a lei: La Materie Plastiche Com
– Mirko e il Cane vince uno stock di croccantini e il premio “Bardotti”. Visto il nome, il premio “Bassotti” sarebbe stato più appropriato
– Elio E Le Storie Tese si piazzano ultimi. La terra dei cachi è diventata una terra su cui cacare
– Purtroppo Laura MenoPausini si è ripresa dalla laringite e si presenta sul palco a cantare
– Ospite sul palco dell’Ariston, Fiorella M’annoia. Stesso parrucchiere e stesso grado di infiammabilità di Ornella Vanoni
– Laura Menopausini duetta con Baglioni nella bellissima “Avrai”, pezzo che don Claudio dedicò alla nascita di suo figlio Giovanni, regolarmente seduto in platea
– Giovanni Baglioni è vaginabile. E’ un vizio di famiglia
– Laura Menopausini travolge il pubblico con la sua esibizione e va persino fuori dall’Ariston, in strada, a cantare. L’autobus travolge Laura Menopausini
– Renzo Rubino, durante la sua esibizione, invita i suoi nonni a ballare sul palco. Il Reparto Geriatrico di Sanremo inizia ad avere carenza di posti letto
– I nonni di Renzo Rubino si sono romanticamente baciati sul palco. L’amore resiste, ma pure Kukident regge bene
– Pare che Renzo Rubino abbia organizzato un “threesome” coi suoi nonni e Paddy Jones, la ballerina 83enne
– Non fate finta di non sapere cosa sia un “threesome”. So che andate spesso su Youporn
– Padre Claudio esegue la sua famosa “Strada Facendo”, invitando sul palco Nek, Francesco Renga e Max Pezzali
– Nek, per sentirsi a suo agio nel Reparto Geriatrico del Festival, dimentica le parole della canzone
– Nek è vaginabile, anche con l’Alzheimer
– Renga ha lo stesso parrucchiere di Ermal Meta e quindi di Beruscao
– Mocciosi, avete visto su Google chi era Beruscao?
– Max Pezzali invece resta se stesso e stona anche quando saluta
– Questa edizione del Festival verrà ricordata come quella col più alto share ma il più basso tasso di pisellabilità. Torno su Youporn

– Sanremo 2018: le impressioni di Alex Giuliani. Prima Sera

– Sanremo 2018: le impressioni di Alex Giuliani. Seconda Serata

-Sanremo 2018: le impressioni di Alex Giuliani. Terza Serata