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Trick Or Treat: Metal In Italy intervista Alessandro “Tuttofare” Conti!

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Cantante, disegnatore, tatuatore… un jolly insomma!
Alessandro Conti, voce di Trick Or Treat e Rhapsody, è una delle personalità più eclettiche del panorama musicale del made in Italy che piace a noi. Ed una personalità così estrosa non poteva mancare sulle pagine interattive di Metal In Italy.
Grandi progetti per il futuro (tra cui un libro di anatomia…) ed uno sguardo fugace al passato.

L’intervista:

Ciao Ale e grazie per esserti gentilmente concesso a Metal In Italy.
Qual è l’aggettivo che più si addice al progetto Trick Or Treat: pazzi? Innovativi? Nostalgici? O nessuno di questi?

Ciao Silvia, grazie a te per l’intervista!
Forse tutti questi messi insieme… Innovativi e nostalgici sono un po’ agli antipodi, ma in effetti come attitudine ci sentiamo piuttosto liberi di fare ciò che ci pare e piace, mentre musicalmente parlando siamo ancora un po’ nostalgici dei cari vecchi anni 80..

La versione di “Let It Go” è stata presentata anche dai Betrying The Martyrs… Dì la verità. Qual è la più bella? Questa o la vostra?
Ovviamente la nostra! Ahahah… No diciamo che la nostra è decisamente più commerciale… Siamo stati piuttosto fedeli agli arrangiamenti originali, anche vocalmente non è molto “spinta”… E’ una canzone di un film per bambini… Volevamo fare una versione per i genitori che si sono rotti di ascoltarla 200 volte al giorno, e allo stesso tempo possa far crescere nuove generazioni metallare!!! ahahah!

Quando nel 2006 uscì “Evil Needs Candy Too” qual era il messaggio che volevate dare?
Essenzialmente non ci prendavamo troppo sul serio… (anzi, per niente!). Era il nostro primo disco. In un genere dove tutti volevano apparire più “duri e puri” degli altri, noi volevamo dire che ci si può anche divertire suonando metal… in effetti non è cambiato molto da questo punto di vista…

Con i Trick Or Treat siamo fermi a “Rabbits’ Hill pt.1”. A quando la part two?
E’ tutto pronto. Entreremo a marzo ai Domination studios di Simone Mularoni. In realtà buona parte del disco era già scritto ai tempi della parte 1. L’idea era quella di registrarli assieme, poi rimandammo per questioni di tempistiche… Da allora abbiamo riscritto circa metà del materiale. Ora è un album che ci rappresenta e ci soddisfa al 100%.

Oltre ai Trick Or Treat sei impegnato anche nel progetto Luca Turilli’s Rhapsody. Tornando ancora indietro nel tempo, perché all’epoca fu scelto di tenere segreto il tuo nome come voce ufficiale della nuvoa band?
Credo per creare la giusta attesa, Luca ci teneva che al momento dell’annuncio si potesse cominciare a sentire qualche estratto dell’album…

Secondo te, al metal italiano possiamo affibbiare un determinato sottogenere come ad esempio accade per quello norvegese, o nord europeo in generale, o quello americano? E’ più power, più prog, più heavy… C’è un’etichetta del genere che potrebbe andare per la maggiore per il “metal in Italy”?
In realta abbiamo belle realtà in quasi tutti i sottogeneri… Probabilmente all’estero ci vedono orientati su un trend power-sinfonico. I nomi italiani molto famosi all’estero purtroppo non sono tantissimi, un fan metallaro straniero non troppo attento alle “nuove leve” probabilmente conosce Rhapsody, Labyrinth e Lacuna coil… poco di più…

Parliamo di un po’ di cose che ti riguardano. Cos’è “Inhuman Anatomy”?
Caspita sei proprio informata! Ahah! “Inhuman Anatomy” è una serie di illustrazioni anatomiche di personaggi di fumetti, giocattoli etc… Sino ad ora ne ho rese pubbliche poche, ma ne ho già create molte. Il mio obbiettivo è quello di creare il primo atlante di anatomia umana… senza un essere umano. Qualcosa di fantasia ma allo stesso tempo di anatomicamente corretto e accurato. Dovrei riuscire a finire tutto nel 2015 per pubblicarlo nel 2016… vedremo!

Da dove nasce questo viscerale interesse per i cartoni e l’animazione?
Diciamo che ho avuto un’infanzia felice e mi piace riviverla continuamente! Soffro probabilmente di una sindrome di Peter Pan galoppante! Ahahah! La passione per l’anatomia invece l’ho sviluppata durante gli studi universitari. Per questo, con “Inhuman Anatomy” ho trovato il giusto connubio tra le mie passioni.

Avendo una passione (ed un indiscutibile talento) per il disegno, come e quando nasce la tua parallela attività di tatuatore?
Non tantissimo tempo fa, ma negli ultimi 2 anni mi ha coinvolto a tempo strapieno. E’ un lavoro molto impegnativo, che richiede dedizione impegno.

Con quale tattoo realizzato ti sei sorpreso di te stesso?
Nel tatuaggio bisegna avere i piedi ben piantati per terra per non strafare. Un giorno puoi fare un tatuaggio molto bello e il giorno dopo qualcosa che non ti soddisfa appieno. Ci sono veramente molte variabili: il tipo di pelle, la zona etc… Tendenzialmente, manco a dirlo, i soggetti che si possono definire “nerd” sono quelli che mi piacciono di più!

La tua lista d’attesa è lunga come quelle in sanità?
Ahahah! Il lavoro non manca per fortuna, ma i tempi della sanità non li raggiungo ancora!

So che per il futuro molte cose bollono in pentola e sono poche le info che puoi anticipare. Faccio prima a chiederti cosa mi puoi dire dei prossimi passi delle tue band…
Beh il 2015 sarà un anno di fuoco: 2 album in uscita con relative promozioni. Presto avrete anche notizie del nuovo Rhapsody… A mio parere sarà una bomba!

Nel 2015 inizieranno anche i live?
Assolutamente sì! Non so ancora niente di preciso ma l’intenzione è quella di suonare il più possibile con entrambe le band.

Domanda Off Topic: nel 2012 sei stato eletto miglior cantante… Quanto hai pagato?
A dire il vero ero io che mi aspettavo un bell’assegno per il premio… invece mi devo accontentare della soddisfazione!Ahahah!!!

Grazie per essere stato ospite di Metal In Italy. Ne approfitto per farti gli auguri di Buone Feste!
Grazie a te Silvia, anche per il bellissimo fotomontaggio di me in versione “principessa di Frozen”..davvero notevole!;)

Ovvero questo:

trick or treat